Il personaggio del giorno: Totò
Principe indiscusso della risata, imponente figura all’interno del mondo dell’arte, del costume e soprattutto del linguaggio, Totò, è ritenuto tutt’oggi anche dalle nuove generazioni, colui che ha letteralmente rivoluzionato il modo di fare comicità.
Antonio De Curtis (in realtà Focas Flavio Angelo Ducas Comneno di Bisanzio De Curtis Gagliardi), nacque al Rione Sanità di Napoli, il 15 febbraio del 1898, ben centoventisei anni fa. Fu il frutto di una relazione clandestina tra Anna Clemente e il Marchese Giuseppe De Curtis.
Ed è proprio con l’avanspettacolo e la Rivista degli anni Trenta che raggiunse massimamente la celebrità, iniziando pian piano nel settore cinematografico. In trent’anni interpretò circa novantasette film, conquistando oltre 270 milioni di spettatori. Dall’esordio di “Fermo con le mani!” a “Totò, Peppino e la… malafemmina” passando per “Totò, Fabrizi e i giovani d’oggi“, e poi per il filone drammatico, cui appartiene il pasoliniano “Uccellacci e uccellini”.
Morì a Roma, il 15 aprile 1967, stroncato da tre infarti. “Una folla oceanica ne accolse il feretro a Napoli in occasione dei funerali”.