Il personaggio del giorno: Grace Kelly
Considerata un’attrice dallo straordinario talento, donna da una bellezza disarmante e di un’eleganza “charmant”, Grace Patricia Kelly, nacque a Philadelphia il 12 novembre del 1929. Da sempre icona di eccelso stile, fu “L’incarnazione vivente del sogno trasformato realtà”. Non solo protagonista indiscussa del cinema, in cui fece breccia nel cuore di Alfred Hitchcock (colui che l’aveva definita con il noto ossimoro “ghiaccio bollente”, in allusione alla magica alchimia di distacco algido e calda sensualità), ma anche indimenticabile Principessa di Monaco.
La madre di Grace, Margaret Majer, fu atleta ed insegnante di educazione fisica, mentre suo padre, il milionario John Kelly, oltre ad essere campione di canottaggio, fu considerato da sempre il tipico “self-made man”. Fu proprio questo aspetto che portò l’allora piccola Grace a considerarlo un pilastro esemplare per la sua vita. Anche lo zio paterno George, commediografo premio Pulitzer, venne ritenuto dalla futura principessa, un importante punto di riferimento: egli infatti la spinse verso il percorso artistico, incoraggiandola a perseguire le sue aspirazioni, dato che la famiglia, estremamente cattolica e tradizionalista, non era affatto d’accordo.
Il suo percorso iniziò proprio con l’Accademia di Arti drammatiche a New York, seguita da alcuni esperimenti, decisamente riusciti, nel campo della moda, dello spettacolo e come modella. Arrivarono ben presto, Broadway, televisione e finalmente…cinema! “La quattordicesima ora” è il titolo della prima pellicola a cui prese parte all’età di soli ventidue anni, poi “Mezzogiorno di fuoco”, “Mogambo” e “La ragazza di campagna”, conquistando la tanto ambita statuetta come migliore attrice protagonista. Colui che però riuscirà massimamente a valorizzarla, sarà appunto Hitchcock, perfettamente in grado di intrecciare la sua apparente freddezza con la sua reale drammaticità…
Dopo numerosi e grandi successi come “Il Cigno”, la donna uscirà definitivamente dal mondo del cinema, sposandosi con il principe di Monaco nel 1956, che la convinse a dedicarsi interamente alla famiglia e a concludere le relazioni instaurate con i colleghi dei set. Grace Kelly, fu da sempre una icona di stile ed eleganza; già dai tempi in cui posava, ma ancor di più con una corona tra i capelli e con un abito da sposa sognato, a cui si ispirarono numerosi stilisti…
La seconda vita di Grace iniziò proprio dalle maestose nozze con il principe di Monaco, trasmesse in diretta televisiva e in tutta Europa. In passato, avrebbe dichiarato al biografo Donald Spoto di non aver mai amato il mondo Hollywoodiano, trovandolo “Irreale e pieno di uomini e donne dalle esistenze confuse e cariche di sofferenza”. Dall’altra parte però Grace continuava a ricevere copioni da chi non si rassegnava ad averla persa: in due occasioni riprese in considerazione l’idea di tornare sul set, idea imponentemente negata dal principe, ovviamente.
Secondo le voci di quei tempi, la Kelly, sempre più “depressa e distaccata” dal marito così “autoritario e grossolano”, tentò di chiedere il divorzio e di tornare a lavoro sul set; ciò che le impedisce di fare il passo decisivo sono i figli, a cui fu estremamente legata. E proprio con una di loro, Stephanie, ebbe l’incidente stradale che le spezzò la vita e il sogno di tornare a recitare sul grande schermo. Il 13 settembre del 1982, la principessa decise di mettersi alla guida della sua automobile, pur avendo a completa disposizione chi potesse accompagnarla. Un tornante, soprannominato “Gomito del diavolo” (presente proprio in uno dei film di Hitchcock) le fece perdere il controllo della vettura: “L’auto sbanda, sfonda il muretto di protezione e cade nella scarpata sottostante. Si capovolge più volte e percorre 40 metri in discesa, sino a quando non arriva nel giardino di una residenza privata”. Muore il giorno successivo all’età di cinquanta due anni, mentre la figlia si salva pur riportando ferite molto gravi.
La principessa scomparve lasciando non solo il principato di Monaco sotto shock, ma il mondo intero. Diverse le ipotesi e i dubbi dopo la sua autopsia. Si pensa che avesse avuto un malore che l’avrebbe portata a perdere il controllo definitivo della vettura. Inoltre c’è chi sospettava che alla guida dell’auto ci fosse la figlia e non la Kelly…
