Crollo colposo. È il reato ipotizzato dalla Procura di Roma nel procedimento aperto in relazione al crollo del cavalcavia avvenuto nella notte tra sabato e domenica nel corso dei lavori sulla A1 Milano-Napoli all’altezza di Torrenova. Nel fascicolo, coordinato dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, si procede in relazione alle norme sulla sicurezza del lavoro. Il crollo ha causato il ferimento, anche se in forma lieve, di un operaio. Il tratto autostradale compreso tra Torrenova e l’allacciamento con il Grande raccordo anulare di Roma al momento del cedimento del cavalcavia era chiuso in entrambe le direzioni, proprio per permettere i lavori di demolizione che si sarebbero dovuti concludere alle 7 del mattino con la riapertura della circolazione autostradale. Il collasso della struttura ha comportato un ritardo di alcune ore nella riapertura al traffico.
Questo è un cantiere strategico per l’accesso all’area che la prossima estate ospiterà la Giornata mondiale della gioventù, come avvenne già nel 2000. Si prevede, dunque, di realizzare tutta la viabilità complementare allo svincolo autostradale realizzato in precedenza in maniera da rendere funzionale il collegamento con l’area che ospiterà eventi giubilari e non, e allo stesso tempo di migliorare l’accesso all’ateneo di Tor Vergata e al policlinico. L’intervento complessivo vale 24 milioni di euro. Il soggetto attuatore è Roma Capitale, che si avvale di Anas per i lavori.