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D’Agostino: “Esonero di De Rossi? Qualcosa che va oltre le prestazioni”

Le parole dell'ex calciatore a SportPaper.

Intervenuto in esclusiva ai microfoni di Anthony Cervoni per SportPaper.it, Gaetano D’Agostino, ex centrocampista di Roma e Udinese, ha parlato dell’esonero di De Rossi, della sfida tra due delle sue ex squadre di domenica alle ore 18, ma anche dei due big match ovvero Juventus-Napoli e Inter-Milan.

D’Agostino: “Juric? Mi piacciono le sue idee”

Queste le sue parole:

Che idea si è fatta sull’esonero di Daniele De Rossi? E cosa ne pensa poi della scelta ricaduta su Ivan Juric, ex tecnico di Genoa, Verona e Torino?

“La scelta di mandare via De Rossi non è legata ai risultati o alle prestazioni, è successo qualcosa che va al di là che può essere l’empatia con la dirigenza, che magari si è andata a deteriorare nel tempo oppure una discussione più accesa. Se firmi un contratto di tre anni e poi vieni mandato via significa che non è stata detta la verità a livello di programmazione e quindi non l’esonero non è legato ai risultati. La scelta di Juric da quello che si dice, la Roma ha ricevuto qualche no da qualche allenatore più blasonato e non mi dispiace, bisognerà vedere come si misurerà con la piazza di Roma, soprattutto dopo questa situazione. Mi piacciono le sue idee, gasperiane, rivisitate e personalizzate e poi vedremo cosa riuscirà a portare sul campo Juric”. 

Domenica ci sarà Roma-Udinese e l’esonero di De Rossi porterà qualche cambiamento in casa giallorossa anche a livello tattico. Che partita si aspetta, e che clima ci sarà?

“Io credo che ci sarà un ambiente bollente, i tifosi credo non perdoneranno niente ai giocatori, soprattutto alcuni. Mi aspetto e mi auguro che la Roma possa vincere anche se incontra una squadra in salute, prima in classifica e che viaggia sulle ali dell’entusiasmo. Sono una squadra fisica e organizzata, la Roma deve stare attenta alle ripartenze perchè hanno ottimi elementi e stanno in salute, rispetto ai giallorossi che fino al Genoa non stavano bene, quindi mi aspetto di tutto domenica”.

Abbiamo parlato dell’esonero di De Rossi. Domenica ci sarà il derby di Milano con Fonseca che un po’ come il tecnico giallorosso rischia il posto visto che  si parla di Allegri o Sarri sulla panchina del Milan con l’allenatore di Livorno che però aspetterebbe un progetto più solido. Cosa si aspetta dai rossoneri?

“Il Milan ha fatto un mercato importante, non so quanto funzionale in base al lavoro di Fonseca, credo che però la figura di Ibrahimovic sia a livello d’impatto e carismatico e alcune volte può essere ingombrante perché attira più di Fonseca nel bene o nel male. Su Sarri, se dovesse essere esonerato Fonseca, parliamo di un allenatore che conosciamo,  non vedo la novità. Il Milan lavora a 4 dietro e l’allenatore ex Lazio può essere il maggior indiziato però lui è uno che ha grande carattere, il suo gioco richiede tempo, e poi mi domando: “Ma il Milan ha tutto questo tempo per aspettare Sarri?”. Io credo che in Italia la parola progetto la dobbiamo debellare dal nostro vocabolario, non gli si dà parola, pensiamo sempre e solo ai risultati. Da una parte è giusto, anche se l’allenatore non può stare così con l’ansia, ma dall’altra stiamo dando troppa importanza ai giocatori, che devono pensare a giocare e a stare zitti, anche perchè non tutti i calciatori possono poi fare gli allenatori ma fanno i fenomeni come atteggiamento. Bisogna essere umili”.

Venendo all’altra sponda del Tevere, cosa ne pensa di Baroni. Come giudica il lavoro del tecnico della Lazio?

“A me sta piacendo, pur partendo in sordina ha fatto un mercato intelligente prendendo gente di fisicità e con buona tecnica, ha iniziato con i riflettori spenti e sta facendo un buon inizio di campionato. Baroni l’ho sempre apprezzato, a Verona ha fatto un miracolo ora sta facendo bene, sempre volando basso e quando c’è un lavoro mediatico dove non attiri tutte quelle informazioni alla fine puoi lavorare in maniera più tranquilla rispetto alle altre squadre”.

La prossima giornata vedrà oltre al derby di Milano anche Juventus-Napoli. Secondo lei chi sarà la favorita?

“Sarà una bella partita, secondo me anche più bella del Derby di Milano, perché abbiamo di fronte due allenatori che giocano, che non sono in difficoltà nonostante la Juventus venga da due pareggi, e credo che potremmo quindi vedere una bella gara. Vedo favoriti leggermente i bianconeri a livello di presenza in campo anche se dovranno fare attenzione alle ripartenze del Napoli nonostante il risultato bugiardo contro il Cagliari visto che la squadra sarda 1-2 gol li meritava. Mi sembra di rivedere  in campo la gente affamata dello Scudetto di Spalletti, perché Conte a livello agonistico è anche quello e sabato si daranno Juve e Napoli daranno filo da torcere”. 

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