La Caritas di Roma presenta il terzo quaderno di formazione della collana “Sguardi“: un approfondimento sulla residenza anagrafica per le persone senza dimora e la loro iscrizione al Servizio sanitario nazionale con statistiche, aggiornamenti legislativi, esperienze concrete e proposte rivolte alle istituzioni, agli enti locali e alle comunità parrocchiali.
“Senza residenza si è costretti a diventare invisibili e viene meno la cittadinanza ed è per questo che il primo passo da compiere per aumentare la sicurezza di tutti è quello di tutelare i diritti di chi è ai margini”, ha spiegato Giustino Trincia, direttore della Caritas di Roma, presentando il quaderno di formazione “Invisibilità e diritti“.
“La prima grande mancanza per coloro che vivono in strada – ha sottolineato Trincia –, oltre ad un tetto decoroso, è l’assenza di diritti e, con essa, la privazione della dignità di essere umano“. Se l’impossibilità di avere una residenza è un problema grave nel nostro Paese, lo è ancor di più in una città come Roma dove, “da oltre mezzo secolo, permane un grave e inaccettabile problema abitativo“.