Domenica 15 settembre era il primo giorno nel calendario venatorio laziale, e a pochi giorni dall’apertura è arrivato il primo incidente: è successo a Marcellina, in provincia di Roma, dove un uomo di 73 anni è rimasto gravemente ferito durante una battuta di caccia. Ad intervenire i tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico su un’eliambulanza della Regione Lazio, a bordo un medico e un infermiere, e trasportato al Policlinico Gemelli. Sul posto anche Carabinieri, 118, Protezione Civile e Vigili del fuoco.
All’arrivo dei soccorsi l’uomo era in condizioni critiche, e secondo le prime informazioni sarebbe stato raggiunto da un proiettile. Le operazioni di messa in sicurezza sono state rese più complicate dalla vegetazione fitta e dalle condizioni del terreno.
Sul fronte del regolamento per questa stagione venatoria, rispetto allo scorso anno c’è qualche novità significativa: niente caccia alla Tortora (la Commissione UE ha chiesto una sospensione temporanea del prelievo); nessuna chiusura posticipata a febbraio per il Colombaccio; chiusura per la caccia alla Beccaccia riportata a fine gennaio. Per il resto il calendario è invariato: l’apertura rimane fissata alla terza domenica di settembre per la maggior parte delle specie, il cinghiale sarà cacciabile a partire dal 2 novembre, la chiusura resta al 31 gennaio sia per gli acquatici che per i turdidi e resta in calendario anche il Moriglione con un tetto massimo di 834 prelievi.