Il capitano del Latina, Lorenzo di Livio, non fa drammi e rasserena i tifosi rilasciando delle dichiarazioni prima del match di lunedì al Francioni contro il Foggia.
Le parole di Di Livio
Quanto è preoccupante, se lo è, il momento che state vivendo considerando che tu, da capitano di questa squadra, hai un po’ il termometro in mano della situazione?
“A livello di numeri e, dunque, di punti, un po’ è preoccupante, però se andiamo ad analizzare le prestazioni contro Casertana, Taranto e Turris, credo che la squadra abbia raccolto meno rispetto a quello che in realtà è riuscita a produrre. Demeriti nostri, sicuramente, però siamo soltanto alla terza giornata di campionato e non alla 34esima. Bisognerà continuare a lavorare duro e a credere in quello che facciamo ogni giorno”.
In termini di percentuale, a che punto è la crescita di questo Latina?
“Francamente non lo so, ma credo che sia bassa. Rispetto alla passata stagione, ci sono tanti giocatori nuovi ed ogni giorno è utile per conoscerci meglio. Non saprei darti una percentuale, di sicuro c’è ancora tanto da migliorare”.
Quanto è importante per te indossare la fascia di capitano in una piazza importante come Latina?
“Molto, questa maglia la sento mia. E’ il mio quarto anno a Latina e indossare la fascia di capitano è un onore, mi gratifica. Sono felice di avere questa responsabilità e spero, strada facendo, di ripagare la fiducia che mi è stata concessa”.
Il tecnico Padalino ti ha “disegnato” addosso un ruolo più vicino alla porta.
“Mi trovo bene, anche perché nasco con queste caratteristiche. Non saranno un problema, però, eventuali cambiamenti”.
La tua crescita, anno dopo anno, è stata, sotto certi aspetti, esponenziale. Cosa manca a Lorenzo Di Livio per fare un ulteriore salto di qualità?
“Sicuramente la finalizzazione. L’obiettivo è quello di riuscire a fare più gol. Sono convinto che la mia crescita passi da questo aspetto».
Torniamo alla stretta attualità: due punti in tre partite e lunedì sera, al “Francioni”, sarà di scena il Foggia.
“Non dobbiamo assolutamente demoralizzarci, anche perché la stagione è ancora molto lunga e le cose, il calcio lo insegna, possono cambiare da un momento all’altro”.
Che pericoli può nascondere la sfida contro la formazione pugliese?
“Una squadra di qualità, formata da buoni giocatori. Dovremo cercare di difendere bene e sfruttare al meglio quelle che saranno le loro mancanze con le ripartenze, con il gioco”.