Al via domani 11 settembre la mostra 80’s Dark Rome, una esposizione di fotografie nelle quali Dino Ignani ha ritratto la dark wave nella Capitale degli anni Ottanta. Nucleo centrale del progetto visibile fino al 10 novembre al Museo di Roma in Trastevere, è rappresentato dal ciclo di ritratti, Dark Portraits, che Ignani ha dedicato ai giovani che animavano la vita notturna dell’epoca e, in particolare, i luoghi e gli eventi legati alla scena dark.
La Roma dark degli anni Ottanta nelle foto di Dno Ignani: in mostra da domani
Ombrosa e scintillante, sotterranea e plateale, è la Roma degli anni Ottanta immortalata dal fotografo nella mostra 80’s Dark Rome a cura di Matteo Di Castro, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
Pochi anni dopo l’esplosione del punk, in Italia prende il nome di dark una cultura di strada non riconducibile a un’unica tendenza musicale, ma identificata soprattutto dal proprio look, in cui il colore nero assume un’inedita valenza simbolica. Qualcosa che va oltre il modo di vestire ma che dà forma a un progetto, in cui, oltre all’abbigliamento, entrano in gioco gli accessori, l’acconciatura, il make-up.
Un archivio di centinaia di scatti
Ignani segue e documenta questo fenomeno puntando sul classico ritratto in posa. Nei videobar, nelle storiche e nuove discoteche di Roma ma anche in locali di altro genere, invita i presenti a farsi ritrarre approntando un set ad hoc, come fosse in studio. Il risultato è un archivio di circa cinquecento immagini, per lo più in bianco e nero.
Di queste, una selezione di duecento fotografie del ciclo Dark Portraits è risultata tra i vincitori del bando PAC 2022-2023 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, entrando così a far parte delle collezioni permanenti della Sovrintendenza Capitolina di Roma Capitale. La mostra è dunque l’occasione per presentare al pubblico questo corpus di opere recentemente acquisito dal Museo di Roma in Trastevere.
La scena poetica romana
Esposti inoltre altri lavori realizzati negli anni ’80 da Ignani, in vario modo riconducibili al suo sguardo su una Roma notturna. Nell’estate del 1979, sulla spiaggia di Castelporziano si tiene il Festival internazionale dei poeti. Ignani lo segue solo da spettatore, ma poco dopo inizia a fotografare poetesse e poeti che vivono a Roma, come Dario Bellezza, Patrizia Cavalli, Amelia Rosselli, Valentino Zeichen.
Tra loro c’è anche Porpora Marcasciano, riconosciuta oggi come figura storica del movimento LGBTQ, attivista, scrittrice. Porpora è ancora una studentessa universitaria, giovane pittrice, quando Ignani sceglie lei come prima modella di un progetto, poi interrotto, sulla comunità trans romana.
Tra i protagonisti della mostra anche la musicista e cantante statunitense di origine greca Diamanda Galás, ritratta nel gennaio 1985 in occasione di un suo concerto romano al Teatro Spazio Zero.