La denuncia di Banca Intesa San Paolo è partita lo scorso Autunno, a quel punto sono scattati gli accertamenti della Guardia di Finanza. Un 52enne aveva messo in atto una truffa studiata bene, spacciandosi per avvocato e ottenendo così dall’istituto di credito una ventina di procedure di pignoramento, incassando senza alcun titolo circa 100 mila euro, che ora il tribunale ha ordinato di sequestrargli. I fatti risalgono allo scorso anno, e le indagini della Guardia di Finanza, coordinate dalla Procura, sono tuttora in corso per scoprire eventuali complici del truffatore, accusato di falso, e capire se il metodo adottato faccia parte di un sistema per raggirare gli istituti di credito su larga scala.
L’uomo aveva prodotto falsi atti di pignoramento a favore di suoi assistiti inesistenti in altre città (Modena, Benevento e Vercelli), avanzando la richiesta alla banca, con sede a Roma, di liquidare somme presenti sui conti intestati a un ente pubblico, l’Agenzia delle Entrate, in causa con loro. Per avvalorare il tutto aveva anche proceduto all’invio di documentazione firmata da ufficiali giudiziari e anche di ordinanze emesse dai giudici. In realtà era tutto falso, solo che è stato scoperto troppo tardi. Ora c’è il sospetto che la cifra richiesta dal finto avvocato alla banca sia superiore, così come le richieste di pignoramento.