“Le autorità italiane ci hanno ordinato di portare le 289 persone soccorse dalla Sea Watch 5 a Civitavecchia, distante più di 953 km e almeno a 3 giorni di navigazione. Un minore è già stato evacuato poiché non avrebbe retto il lungo viaggio”. Questa la denuncia fatta nelle scorse ore dalla ong tedesca. Ieri la nave aveva recuperato i migranti in difficoltà su 4 diverse imbarcazioni.
“Assegnare Civitavecchia – lamenta Sea Watch – significa prolungare le sofferenze dei sopravvissuti, condannandoli a un viaggio lungo e inutile. Con il gioco dei porti distanti il Governo italiano tenta di intralciare l’operato delle ong, ma a pagarne le conseguenze sono sempre i più deboli” denunciano dall’organizzazione. La Nave Sea Watch 5 ha operato intensamente nelle acque del Mediterraneo, dove un numero record di migranti ha tentato di attraversare il mare su imbarcazioni precarie. Ieri, i membri dell’equipaggio hanno portato a termine un’importante missione di salvataggio, intervenendo su quattro diverse imbarcazioni in difficoltà. Le operazioni, rese complicate dalle condizioni meteorologiche avverse, hanno richiesto uno sforzo notevole da parte del team di soccorso. Le organizzazioni non governative chiedono da tempo al governo una riorganizzazione dei corridoi di salvataggio e una maggiore collaborazione internazionale per garantire la sicurezza e la dignità dei migranti.