Nell’ambito di normali controlli i carabinieri di Tor Vergata hanno fermato un 20enne a Borghesiana lunedì pomeriggio. Il suo comportamento molto nervoso ha insospettito gli uomini dell’Arma, che indagando hanno portato alla luce un giro di spaccio a gestione familiare, attraverso un canale Telegram denominato Bubble Top Top, dove Matteo e suo padre Giuseppe, 44 anni, prendevano ordini per ogni tipo di stupefacente: hashish, mousse e cocaina.
La fortuna non è stata dalla parte del giovane pusher: un suo cliente gli ha scritto su Telegram, proprio nel corso del controllo dei carabinieri, chiedendogli un po’ di fumo. I militari, di fronte alla richiesta esplicita, si sono recati a casa del 20enne, sempre a Borghesiana. Sotto un mobiletto sul balcone il ragazzo aveva nascosto circa 30 grammi di hashish. Altri 50 grammi, invece, erano stati sistemati in una scarpiera, dove dentro c’erano anche 0,3 grammi di cocaina.
Il padre Giuseppe, invece, aveva messo al sicuro circa 2 grammi di cocaina in un power bank nel suo borsello. Nel corso dell’ispezione dei telefoni, poi, è emersa da alcune chat Telegram anche la compravendita di 2 kg di mousse di hashish. Al termine della perquisizione padre e figlio sono stati arrestati in flagranza di reato, l’arresto è stato poi convalidato anche dal giudice.
