Un 37enne italiano è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Roma Centocelle per maltrattamenti in famiglia, dopo aver preso a calci e pugni la porta di ingresso di casa con tale violenza da rompersi una mano. L’episodio è iniziato quando la moglie ha chiamato il 112, riferendo che il marito, in preda alla furia, cercava di sfondare la porta per entrare nell’appartamento.

Roma, arrestato 37enne

I carabinieri sono intervenuti immediatamente, fermando l’uomo e raccogliendo la denuncia della donna, che ha raccontato di subire da tempo episodi di violenza da parte del marito. Il 37enne è stato poi trasportato al pronto soccorso del policlinico Casilino, dove gli è stata diagnosticata una frattura alla mano con una prognosi di 30 giorni.

In collaborazione con la procura della Repubblica di Roma, i carabinieri hanno proceduto con l’arresto dell’uomo, portandolo successivamente al carcere di Regina Coeli. L’arresto è stato convalidato dal Tribunale, che ha anche emesso un ordine restrittivo per impedire all’uomo di avvicinarsi alla moglie.

Violenza in famiglia, il precedente

Lo scorso 16 agosto, un uomo di 42 anni è stato denunciato per lesioni aggravate dopo aver accoltellato i suoi zii durante una lite scoppiata probabilmente a causa di un debito. L’incidente è avvenuto nel quartiere Tufello a Roma.

L’aggressione è avvenuta intorno alle 20, poco prima della cena di Ferragosto, in un cortile condominiale dove la tavola era già apparecchiata. Secondo quanto ricostruito, il 42enne, durante una discussione con un nipote nel cortile, ha ferito con un coltello i genitori del ragazzo, che erano intervenuti per proteggerlo.