Fine Agosto, tempo di bilanci anche per gli operatori turistici. A Ostia è una stagione balneare da cancellare. Un primo bilancio arriva da Massimo Muzzarelli, alla guida di Federbalneari e titolare dello Sporting Beach, chiuso dal Comune per canoni non versati: numeri alla mano si conta almeno il 40% di presenze in meno, ma a fine settembre si potrebbe arrivare anche al 50%. Non sono molto soddisfatti gli operatori balneari neppure a S. Felice Circeo e Sabaudia, con un calo di presenze in spiaggia del 30% rispetto agli anni passati, soprattutto dovuto al calo di stranieri. Colpa di un giugno piovoso e al contrario del caldo afoso di queste ultime settimane, senza dimenticare i prezzi alti, soprattutto per gli affitti delle case, con una qualità degli immobili che non è all’altezza dei prezzi. A Sabaudia, poi, si è vissuta una stagione particolare: tanti stabilimenti chiusi sino a metà luglio per via di contenziosi poi sbloccati dal Consiglio di Stato ma questo non ha contribuito ad aumentare le presenze su quelli rimasti aperti con continuità, nonostante l’organizzazione di eventi di livello. Dunque più un turismo fatto di romani e laziali che non di stranieri, e più concentrato sui weekend rispetto al resto della settimana. Anche lato ristorazione si registra una flessione di circa il 20%: negli anni passati era impensabile trovare posto al ristorante o in pizzeria, oggi questo accade con sempre maggiore frequenza.
A Sperlonga invece c’è più ricambio di turisti, spiegano gli operatori, la vacanza dura una settimana al massimo. Si spende meno rispetto al passato, ma per fortuna Sperlonga piace molto agli stranieri, americani e francesi in particolare.
