Ieri i militari della Compagnia di Formia, coadiuvati dai Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Roma Trastevere, hanno arrestato il cameriere trentenne residente a Roma, accusato di aver violentato una ragazza di 16 anni a Ponza lo scorso 7 luglio. All’uomo, a cui sono stati concessi gli arresti domiciliari, è stato applicato il braccialetto elettronico.
La ragazza, era sull’isola pontina con i genitori, entrambi lavoratori stagionali, nel tardo pomeriggio di quel giorno sarebbe stata abusata, secondo le indagini svolte dai Carabinieri della Compagnia di Formia all’interno di un appartamento preso in affitto dall’indagato. L’uomo, subito dopo la denuncia della giovane, era stato allontanato dall’isola di Ponza con un foglio di via obbligatorio. Misura che scatenò molte polemiche.
Il Csm aprì una pratica in merito alla richiesta del consigliere del Csm Ernesto Carbone, il quale chiese un chiarimento sul mancato intervento della magistratura di Cassino su questo episodio di violenza sessuale su minorenne.