Nella notte del 20 agosto, un gruppo di ladri, soprannominata già “la banda della Panda“, ha tentato due furti utilizzando auto rubate come arieti per sfondare vetrine e saracinesche. Il primo obiettivo, il ristorante Good Sushi su via Prenestina, è stato preso di mira intorno alle 2 del mattino, ma il colpo è fallito grazie alla presenza dei proprietari. Tuttavia, circa mezz’ora dopo, i ladri hanno avuto successo in un altro assalto presso un negozio Euronics su via Ugo Ojetti, dove sono riusciti a rubare prodotti tecnologici. I carabinieri stanno indagando su possibili collegamenti tra i due episodi.
La banda della Panda e il tentativo al Good Sushi
Il primo episodio è avvenuto nelle prime ore del 20 agosto, quando un gruppo di criminali ha preso di mira il ristorante Good Sushi, situato su via Prenestina all’altezza del civico 1019.
Usando una Fiat Panda rubata come ariete, i ladri hanno sfondato l’ingresso in retromarcia. Dopo aver infranto la vetrata, tre individui incappucciati sono scesi dal veicolo, pronti a saccheggiare il locale.
Tuttavia, la presenza dei proprietari e di alcuni membri del personale ha mandato a monte il piano. I ladri, colti di sorpresa, sono fuggiti rapidamente con l’auto, abbandonando il tentativo di furto.
Sul posto sono intervenuti prontamente i carabinieri del nucleo radiomobile e della compagnia di San Basilio, che hanno eseguito i rilievi e acquisito le registrazioni delle telecamere di sorveglianza.
Il furto compiuto da Euronics
Circa trenta minuti dopo il tentato furto al Good Sushi, la banda ha colpito nuovamente, questa volta prendendo di mira un negozio Euronics situato in via Ugo Ojetti, a oltre dieci chilometri di distanza.
In questo caso, i criminali sono riusciti a mettere a segno il colpo. Utilizzando sempre una Fiat Panda rubata come strumento d’assalto, hanno sfondato la saracinesca del negozio e rubato diverse scatole contenenti prodotti hi-tech, tra cui dispositivi elettronici di valore.
Dopo aver saccheggiato il negozio, i ladri si sono dati alla fuga con il bottino. Anche in questo caso, i carabinieri sono intervenuti sul luogo del crimine e hanno avviato le indagini, raccogliendo prove e visionando le registrazioni delle telecamere di sicurezza.
L’ipotesi del doppio colpo
Le modalità simili utilizzate nei due episodi, avvenuti a breve distanza l’uno dall’altro, hanno portato gli investigatori a ipotizzare che entrambi i colpi possano essere opera dello stesso gruppo criminale, ribattezzato “la banda della Panda”.
La banda utilizza Fiat Panda rubate per eseguire furti con il metodo della “spaccata”, una tecnica che prevede l’uso dell’auto come ariete per sfondare vetrine e saracinesche. Questo metodo, purtroppo, si è dimostrato efficace nel colpo avvenuto da Euronics, dove i ladri sono riusciti a rubare merce di valore.