Il grande caldo di questi giorni a Roma e nel Lazio crea problemi un po’ a tutti, anche al turismo. A soffrire sono soprattutto i ristoranti del Centro, penalizzati dal caldo africano che rende proibitive le alte temperature in cucina e svuota i dehors.
Gli hotel sono tutti pieni tranne le strutture di lusso – spiegano da Federalberghi Roma: la fascia alta preferisce le vacanze al mare o in barca. Ad attrarre gli stranieri è anche la ricca offerta di eventi culturali e di intrattenimento unita al fatto che la Capitale non chiude nei giorni centrali del mese con i romani che, un po’ per la crisi, un po’ perché preferiscono fare le ferie in altra stagione, tendono a restare di più in città. Diminuiscono gli americani, mentre il mercato del Sudest asiatico è in ripresa sebbene la Cina non sia ancora tornata ai livelli pre Covid. C’è poi un incremento costante degli indiani che, secondo le stime, continuerà nei prossimi anni.
Situazione meno rosea per i ristoranti che accusano il grande caldo non soltanto ai fornelli, ma anche nel servizio ai tavoli e con personale ridotto, tanto che molti locali del centro hanno deciso di chiudere per Ferragosto. Anche Assoturismo Confesercenti conferma la contrapposizione tra i dati degli hotel pieni tra l’80 e il 90% e le difficoltà dei ristoratori. Bene invece le gelaterie: con questo caldo segnano una media del più 8% con picchi al rialzo tra il 16 e il 18% in Centro.