Un episodio di alta velocità, schianto contro il muro dell’ex Mattatoio e resistenza a pubblico ufficiale ha avuto luogo a Roma il 10 agosto, portando all’arresto di un uomo di 29 anni con precedenti penali. Il cittadino romano, privo di residenza fissa, è stato fermato dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro mentre tentava di eludere un posto di blocco in via Zabaglia. Dopo una serie di manovre pericolose e un incidente contro il muro dell’Ex Mattatoio, il sospetto ha abbandonato il veicolo e ha tentato di fuggire a piedi, ma è stato infine bloccato dalle forze dell’ordine. Durante la perquisizione del veicolo, sono stati rinvenuti numerosi oggetti rubati, portando a ulteriori accuse e alla sua condanna.
Posto di blocco e tentativo di fuga
Nel pomeriggio del 10 agosto, i carabinieri stavano effettuando un controllo di routine in via Zabaglia, una delle principali arterie della capitale. Quando hanno intimato l’alt al conducente di un’autovettura sospetta, l’uomo alla guida ha ignorato l’ordine e ha accelerato bruscamente.
Inizialmente ha cercato di evitare il posto di blocco eseguendo manovre rischiose e mettendo in pericolo altri utenti della strada. Nonostante gli sforzi dei carabinieri per fermarlo, il sospetto ha continuato a viaggiare ad alta velocità, con il tentativo di sottrarsi alla cattura.
Incidente all’ex Mattatoio e arresto
L’evasione del sospetto ha avuto una conclusione drammatica quando, giunto all’altezza del lungotevere Testaccio, ha perso il controllo del veicolo. L’auto si è schiantata contro il muro di cinta dell’Ex Mattatoio, un complesso situato nel quartiere romano di Testaccio.
I carabinieri, che non avevano mai perso di vista il veicolo, sono immediatamente intervenuti sul luogo dell’incidente. L’autista, dopo l’impatto, ha abbandonato l’auto e ha tentato di scappare a piedi. Nonostante la sua resistenza, i militari sono riusciti a bloccarlo e ad arrestarlo dopo una breve colluttazione.
Sequestro e accertamenti
Dopo l’arresto, i carabinieri hanno avviato un approfondito controllo del veicolo coinvolto nell’incidente. Gli accertamenti hanno rivelato che l’auto era rubata e montava una targa anch’essa sottratta e proveniente da un altro modello di veicolo.
All’interno del veicolo, gli agenti hanno trovato una serie di oggetti rubati, tra cui un’altra targa falsa, numerosi arnesi da scasso, e diversi dispositivi elettronici tra cui quattro telefoni cellulari e un tablet. Questi ritrovamenti hanno confermato la gravità dei crimini commessi dal sospetto.
Conseguenze legali
Il 29enne è stato arrestato e condotto presso il Tribunale di Roma, situato in piazzale Clodio. L’arresto è stato convalidato, e il giudice ha disposto il divieto di dimora nel comune di Roma per l’individuo coinvolto.
Le accuse di ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e possesso di oggetti rubati hanno portato a una procedura legale in corso. L’individuo sarà processato per i reati commessi durante il tentativo di fuga e l’incidente, e dovrà rispondere alle autorità per le numerose infrazioni accertate.
