Ancora una donna trovata morta alle porte di Roma, ancora una donna uccisa dal marito. Le grida d’aiuto e poi la chiamata al 112, è scattato così l’intervento dei carabinieri in un appartamento a Castelnuovo di Porto dove è stata trovata morta una donna di 75 anni, Lucia Felici. In casa i militari hanno trovato il marito di 82 anni che è stato da subito il principale sospettato. Portato in caserma l’uomo ha confessato davanti al pm ammettendo di avere ucciso la moglie.
Donna 75 anni trovata morta in casa alle porte di Roma: il marito confessa
Le indagini sono in corso, con gli inquirenti che stanno cercando di ricostruire quanto accaduto questa mattina nell’appartamento. L’uomo trovato in casa in stato confusionale è stato portato nella caserma di Castelnuovo di Porto per essere interrogato dal pm di turno delle procura di Tivoli.
Davanti al pm e al suo avvocato difensore ha quindi confessato il delitto avvenuto sembrerebbe al culmine di una lite. All’uomo, è stato contestato l’omicidio aggravato dal rapporto coniugale. Al momento non è contestata la premeditazione.
L’allarme della vicina dopo le grida d’aiuto
Il corpo senza vita della 75enne è stato scoperto alle 8.30 circa di oggi nell’appartamento di via Bellavista a Castelnuovo di Porto, comune a nord di Roma, dove i carabinieri sono intervenuti su segnalazione.
A chiamare il 112 dicendo di aver sentito delle grida d’aiuto è stata una vicina di casa. La donna preoccupata ha chiamato il numero unico d’emergenza allertando i soccorsi. All’arrivo dei militari però la tragica scoperta. La donna morta che sarebbe stata trovata nel letto con segni anche sul collo che potrebbero far pensare ad uno strangolamento.
L’autopsia sul corpo della vittima sarà effettuata domani, al più tardi sabato. L’ipotesi, al momento, è che la donna sia stata strangolata dal marito 82enne.
Il femminicidio di Annarita Morelli
Una tragedia che arriva a soli tre giorni dall’omicidio di Annarita Morelli, uccisa con un colpo di pistola sparato a bruciapelo mentre era in auto a Fonte Nuova. A sparare la mattina del 6 agosto sarebbe stato il marito Domenico Ossoli di 73 anni che subito dopo è entrato in un bar dicendo “ho ucciso mia moglie”.
Il titolare dell’esercizio è uscito sconvolto e dopo la conferma della macabra affermazione ha chiamato le forze dell’ordine. Il 73enne ha consegnato la pistola ai militari ed è stato portato in caserma. In serata è stato emesso il decreto di fermo per omicidio volontario aggravato dalla premeditazione. Un omicidio che secondo la Procura ha le caratteristiche del femminicidio.
