La metro A di Roma chiude tra Termini e Battistini da oggi 10 agosto per 15 giorni per i lavori di rinnovo integrale dei binari. Atac ha deciso di intensificare le attività di cantiere nel periodo estivo contando sul fatto che la domanda di trasporto diminuisce del 70 per cento. Meno utenti, ma comunque disagi per i passeggeri della prima metro di Roma che dovranno salire sui bus attivati dall’azienda che sostituiscono il servizio metro fino al 25 agosto.
Metro A chiude per lavori, bus sostitutivi tra Termini e Battistini fino al 25 agosto
La chiusura è stata inoltre determinata dal fatto che per svolgere alcune lavorazioni di particolare complessità che richiedono una continuità di intervento non bastano le normali chiusure serali. Per consentire le esecuzioni delle attività, considerando che sono in corso sia lavori di rinnovo delle stazioni che dei binari, la tratta fra Termini e Battistini sarà sostituita con bus fra il 10 e il 25 agosto. Il resto della linea sarà regolarmente in servizio, osservando la chiusura serale alle 21 da domenica a giovedì, e l’orario normale fino all’1.30 il venerdì e il sabato.
Gli interventi
Tra gli interventi previsti l’installazione su una parte del tracciato, di un nuovo tipo di armamento “Ballast-less”, al posto di traverse e pietrisco. Saranno inoltre migliorate le impermeabilizzazioni delle banchine nelle stazioni oggetto di restyling.
“La messa in opera del nuovo armamento, – spiega Atac – che consentirà di migliorare nel corso degli anni il piano manutentivo, richiedendo tempi più lunghi per le diverse fasi di lavorazione, anche considerata la distanza crescente rispetto al deposito dal quale partono i mezzi d’opera con le nuove campate da posare, verrà efficientata grazie al periodo esteso di chiusura che aumenterà la produttività del cantiere”.
Lavori in vista anche alla stazione Furio Camillo che chiuderà dal prossimo 19 agosto e riaprirà il 7 novembre. Le opere di restyling, simili a quelli già svolti nella fermata Vittorio Emanuele, sono stati anticipati per permettere di tenere la stazione aperta nell’anno giubilare, quando si prevede un notevole aumento dei flussi di viaggiatori.