Roma continua a bruciare. Sono 60 gli interventi dei vigili del fuoco per incendi dalle 8 di oggi lunedì 29 luglio. Proseguono inoltre le operazioni di spegnimento di bosco e sterpaglie nella zona di Cesano e Campagnano, così come in zona Castel Madama e su Via della Serpentara.
Roma brucia, 60 interventi per incendi solo oggi
Nella zona della Valle del Baccano a Cesano il Dos (direttore operazioni di spegnimento) dei vigili del fuoco ha richiesto anche il supporto del Canadair per raggiungere zone impervie inaccessibili ai mezzi di terra e proseguire nelle operazioni di spegnimento del rogo.
Non solo incendi di vegetazione. I caschi rossi sono entrati in azione anche per un bus andato a fuoco in via Domenico Jachino, zona Torrino. Le fiamme sono divampate questa mattina avvolgendo il bus di linea, sul quale c’era solo l’autista che è sceso subito, e creando una imponente colonna di fumo nero visibile a distanza. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito nel rogo che ha distrutto il mezzo. Le fiamme avrebbero inoltre raggiunto e bruciato una vicina zona verde.
Incendio Ponte Mammolo, installato campionatore Arpa
Sul maxi incendio divampato ieri domenica 28 luglio a Ponte Mammolo i tecnici di Arpa Lazio hanno installato un campionatore per la rilevazione dei microinquinanti nell’area colpita dal rogo. Già domani, a quanto apprende l’Adnkronos, potrebbero essere disponibili i primi dati sulla qualità dell’aria. Dal monitoraggio quotidiano realizzato attraverso le postazioni fisse comunque, al momento non si riscontrerebbero variazioni significative della concentrazione di polveri e inquinanti, tra cui diossina.
La procura di Roma ha aperto un’inchiesta sull’incendio che ha interessato sterpaglie, vegetazione e alcuni rifiuti. Durante le operazioni di spegnimento, a causa del fumo e della vicinanza all’incendio sono state inoltre evacuate in via precauzionale oltre cento persone. Una 60na da un albergo.
Umberti (Municipio IV): “Servono competenze più grandi e organismi predisposti per questo tipo di emergenze”
“Siamo stati con tutta la Giunta sul posto, fino a tarda notte – racconta il presidente del Municipio IV, Massimiliano Umberti – a seguire ed ad aiutare le operazioni di accoglienza degli sfollati, coordinamento degli interventi tra vigili del fuoco, Vigili Urbani e Polizia di Stato, a dare supporto ai cittadini preoccupati ed arrabbiati per questo ennesimo disastro ambientale.
“Ma il Municipio da solo non può arginare questa situazione, servono le competenze più grandi e organismi predisposti e competenti per questo tipo di emergenze non più sostenibili solo dall’ente locale. Oggi – prosegue – ci aspettiamo che Governo, Prefetto, Regione, Campidoglio facciano un coordinamento permanente di monitoraggio e contrasto allo sversamento dei rifiuti e alla tutela dell’ambiente e al monitoraggio delle situazioni che abbiamo segnalato in questi tre anni. Il Municipio questa guerra non la può vincere da solo”.