Prima l’aggressione a un turista, poi calci contro la vigilessa durante il trasporto verso il comando per gli accertamenti. E’ successo lo scorso fine settimana a Roma nel cuore di Trastevere. Secondo una prima ricostruzione due ragazze di 21 e 14 anni avrebbero preso parte all’aggressione di un turista 25enne, probabilmente a scopo di rapina, trovato con ferite all’addome in piazza di Sant’Apollonia a poca distanza da Santa Maria Trastevere.
Trastevere, aggressione a turista rimasto ferito poi calci all’agente della Polizia locale
I primi ad intervenire sono stati gli agenti della polizia locale che durante i controlli nell’area del centro storico hanno soccorso il 25enne ferito che è stato trasportato dai sanitari del 118 all’ospedale Santo Spirito e medicato per le lesioni. Gli agenti hanno fermato per accertamenti le due ragazze, indicate dalla vittima, e trovate nei pressi del luogo dell’accaduto che sono state denunciate per aggressione e lesioni.
Durante le verifiche con le due fatte salire in macchina, ecco che la violenza si riaccende stavolta contro la pattuglia intervenuta. Entrambe le giovani, ma soprattutto la 14enne si sarebbero scagliate contro l’auto di servizio e contro una agente colpita a calci e medicata con cinque giorni di prognosi.
Milani (Sulpl): “Terza aggressione in pochi giorni, la misura è colma”
Sull’episodio è intervenuto Marco Milani del segretario romano del Sulpl (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale). “Si tratta – tuona Milani – della terza aggressione negli ultimi giorni in danno di appartenenti al Corpo di Polizia Locale. Chiediamo all’amministrazione Gualtieri ed al Governo di smetterla con le ipocrisie e di riconoscere una volta per tutte come i compiti delle Polizie Locali delle grandi metropoli attengano inequivocabilmente alla sfera dell’Ordine Pubblico.
“La misura è colma ed è giunto il momento di scegliere tra il riconoscere alla categoria lo status di Forza di Polizia sebbene a livello Locale, adeguandone preparazione, strumenti e status giuridico o ritirare questi eserciti di impiegati Comunali da servizi che per numero, preparazione dotazione e regole d’ingaggio non sembrano in grado di affrontare in condizioni di sicurezza” conclude il sindacalista.