La procura di Roma ha aperto un’inchiesta sulla morte di una donna di 69 anni, deceduta a casa dopo essere stata dimessa da due ospedali della Capitale. Una tragedia su cui vuole fare luce la famiglia della 69enne, soprattutto la sorella che l’ha accompagnata al pronto soccorso in entrambi i casi.
Roma, si presenta in due ospedali e viene dimessa: 69enne muore a casa
La donna aveva notato un improvviso gonfiore alle gambe. Non l’unico sintomo però. Si sentiva dolori ovunque e le forze che l’abbandonavano ora dopo ora. Un quadro preoccupante che l’ha spinta a chiedere aiuto alla sorella. Insieme sono andate prima al policlinico Casilino e poi al Gemelli, come scrive il Corriere della Sera che riporta oggi la drammatica storia. In entrambi i casi però la donna sarebbe stata tranquillizzata del gonfiore, da caldo, e dimessa.
La prima visita venerdì, poi di nuovo al pronto soccorso domenica
Tutto inizia venerdì scorso, 19 luglio, con la 69enne che si alza con le gambe improvvisamente gonfie. La donna preoccupata, non avrebbe avuto in passato episodi simili, chiama la sorella e insieme vanno al pronto soccorso del policlinico Casilino. Dopo la visita la donna sarebbe stata mandata a casa. Per i medici non ci sarebbero stati motivi per trattenerla.
Tornata a casa però la situazione non migliora. Dolori più forti e gambe sempre gonfie. Domenica quindi chiede nuovamente aiuto alla sorella e insieme decidono di andare al Gemelli. Altro ospedale ma nuova dimissione.
La morte a casa
E dopo due giorni il decesso. La donna riporta il Corriere della Sera, è morta martedì scorso e subito i familiari hanno sporto denuncia assistiti dall’avvocato Paolo Palleschi. Il pm disposto l’autopsia sul corpo della 69enne e il sequestro della documentazione relativa ad entrambi gli accessi al pronto soccorso effettuati dalla donna nell’arco di due giorni.