Via libera dal Consiglio dei Ministri al disegno di legge sulla Concorrenza, che adesso passa al vaglio del Parlamento per l’approvazione finale. Questo ddl, atteso da tempo, include importanti novità riguardanti taxi, concessioni autostradali, regolamentazioni per i dehors dei bar, e il fenomeno della shrinkflation, ovvero la pratica di rivedere le quantità e la qualità dei prodotti mantenendone però lo stesso prezzo. Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso ha espresso soddisfazione per questo passo significativo: l’approvazione del ddl è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e per l’ottenimento della settima rata di finanziamenti pari a 18 miliardi di euro.

Cosa cambia per i taxi con il Ddl Concorrenza

Il disegno di legge sulla Concorrenza include soprattutto misure più rigide contro i taxisti e gli autisti di noleggio con conducente (NCC) che operano abusivamente.

Le nuove sanzioni prevedono la sospensione o la revoca del ruolo di conducente per chi non rispetta le norme vigenti.

Le multe per violazioni, come il mancato rispetto dell’obbligo di rimessa o del foglio di servizio, aumentano in caso di recidiva, con pene pecuniarie più alte e sospensioni della carta di circolazione che possono arrivare fino a otto mesi.

Il commento di Loreno Bittarelli

Loreno Bittarelli, presidente di itTaxi e dell’Unione dei RadioTaxi d’Italia, ha accolto positivamente queste misure, pur sollecitando ulteriori interventi per rendere il settore più competitivo e trasparente.

“Com’è noto, itTaxi si spende da sempre nella lotta all’abusivismo” ha commentato Bittarelli. “Ben vengano, quindi, le norme di razionalizzazione delle sanzioni. Ma a questo Esecutivo chiediamo di fare di più e lo abbiamo già sottolineato nell’incontro avuto qualche settimana fa con il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso”.

Bittarelli ha sottolineato la necessità di operare per una maggiore digitalizzazione del servizio e di una revisione delle tariffe per adeguarle ai principi di libera concorrenza. “Predeterminazione e flessibilizzazione delle tariffe e maggior digitalizzazione del servizio sono solo alcune delle urgenti questioni da affrontare se nel settore si vuole davvero rispettare il principio di libera concorrenza” ha aggiunto.

Bittarelli: “Fare di più per i taxi, o sarà dominio NCC”

In assenza di ulteriori sforzi, per Bittarelli, c’è il rischio che gli NCC assumano una posizione totalmente dominante sul mercato,

“Ci auguriamo che arrivi presto la spinta per rendere il comparto più trasparente e competitivo. Altrimenti – dopo le modifiche introdotte nel 2019 alla legge quadro 21/92 e le conseguenti recenti sentenze della Corte Costituzionale -, il rischio è di rimanere ingessati in vecchie regole e cedere gran parte del mercato agli NCC, che, al contrario dei taxi, sono liberi dagli oneri di servizio pubblico” ha concluso il presidente di itTaxi e URI – Unione dei RadioTaxi d’Italia nella nota ufficiale.