La Regione Lazio ha recentemente lanciato un avviso pubblico destinato agli Enti locali per incentivare il recupero e il riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Questo bando ha l’obiettivo di promuovere interventi che favoriscano la legalità, la sicurezza e il supporto sociale, trasformando beni ottenuti illegalmente in risorse utili per la comunità. Il finanziamento totale di 2.300.000 euro è suddiviso tra Roma Capitale, i suoi municipi e gli altri comuni della regione, per interventi che spaziano dalla manutenzione alla ristrutturazione degli immobili confiscati.
Bando della Regione Lazio per il recupero dei beni confiscati
Gli enti che possono partecipare includono comuni, province, Roma Capitale e la Città metropolitana di Roma Capitale. Questo bando intende facilitare la fruizione collettiva di questi beni, rafforzando la fiducia nelle istituzioni e promuovendo politiche attive socio-assistenziali e culturali.
Il finanziamento complessivo ammonta a 2.300.000 euro, suddiviso in 500.000 euro per Roma Capitale e i suoi municipi e 1.800.000 euro per gli altri comuni del Lazio, le province e la Città metropolitana di Roma Capitale.
Gli interventi ammissibili includono manutenzione, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia dei beni confiscati alla criminalità organizzata.
Dettagli sul finanziamento e termini di presentazione
Per ogni progetto, l’importo massimo del contributo è di 150.000 euro, che può coprire fino al 100% dei costi ammissibili. Tuttavia, non sono ammissibili progetti relativi a immobili già finanziati ai sensi della LR 15/2001 negli ultimi 10 anni o destinatari di altri contributi regionali.
Gli enti interessati devono presentare la domanda di contributo, compilata secondo il modulo specificato nell’avviso, firmata digitalmente dal rappresentante legale e corredata di tutta la documentazione richiesta.
La presentazione deve avvenire esclusivamente tramite posta elettronica certificata all’indirizzo indicato nell’avviso entro il 30 settembre 2024 alle ore 20:00. Ogni ente può presentare un solo progetto, salvo per Roma Capitale e i suoi municipi.
Procedura di valutazione
Una commissione nominata dalla Direzione competente avrà il compito di valutare le istanze secondo i criteri stabiliti dall’avviso. La commissione procederà alla verifica preliminare dell’ammissibilità delle domande, richiedendo eventuali integrazioni. Successivamente, valuterà i progetti in base ai punteggi attribuiti, formulando due graduatorie distinte per le diverse categorie di beneficiari.
Le graduatorie, che indicheranno i progetti esclusi, non idonei e quelli ammessi a contributo con gli importi riconosciuti, saranno pubblicate sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio (BURL) e sul portale regionale. La pubblicazione sul BURL avrà valore di notifica legale, con comunicazioni specifiche ai soggetti ammessi a finanziamento.