Un uomo di 30 anni, di origini egiziane, è stato arrestato con l’accusa di tentata violenza sessuale ai danni di una ragazza di 13 anni di origini peruviane. L’incidente è avvenuto domenica scorsa a Ostia, ma la notizia è stata resa pubblica solo oggi, quando la procura ha richiesto e ottenuto il carcere per l’aggressore. La giovane vittima, in compagnia della sorella e della madre, stava facendo un bagno serale in una spiaggia libera quando è stata assalita dall’uomo. La pronta reazione dei passanti ha permesso l’arresto dell’aggressore, che ora si trova detenuto a Regina Coeli.
Entra nudo in acqua a Ostia: arrestato per tentata violenza sessuale
L’aggressione si è verificata intorno alle 20:00 sulla spiaggia libera di fronte al lungomare Duilio a Ostia. La tredicenne, ancora coperta di sabbia, aveva deciso di fare un ultimo bagno per pulirsi.
Mentre era in acqua, un uomo, dopo essersi spogliato, è entrato nudo nel mare e ha iniziato a palpeggiarla. La ragazza, sorpresa e terrorizzata, ha iniziato a urlare attirando l’attenzione dei presenti sulla spiaggia.
La prontezza dei passanti è stata fondamentale per fermare l’aggressore e assicurarlo alla giustizia. Allertati dalle urla della ragazza, alcuni cittadini sono intervenuti immediatamente.
L’aggressore ha tentato di fuggire dirigendosi verso una fermata dell’autobus, ma è stato bloccato dai cittadini presenti, che hanno allertato le forze dell’ordine.
Gli agenti di polizia sono intervenuti rapidamente, arrestando l’uomo sul posto.
Conseguenze legali per l’aggressore
Dopo l’arresto, l’uomo è stato portato nel carcere di Regina Coeli, dove è attualmente detenuto. La procura ha chiesto il carcere per l’accusa di violenza sessuale, richiesta che è stata prontamente accolta.
L’uomo dovrà ora affrontare un processo per rispondere delle gravi accuse mosse contro di lui. Le indagini continuano per raccogliere tutte le testimonianze e le prove necessarie a supportare l’accusa in tribunale.