Roma rincorre l’inizio del Giubileo, per il quale spera di farsi trovare pronta. Il lavoro da fare è ancora moto, ma il sindaco Roberto Gualtieri è fiducioso: “Sul Giubileo siamo partiti dopo, solo all’inizio del 2023, quindi con un ritardo enorme dovuto alla crisi di governo e alle elezioni. Certo Perdere 7 mesi su due anni è tantissimo, però stiamo recuperando: il grosso delle opere previste stanno andando tutte secondo le tabelle di marcia”, ha detto intervistato da SkyTg24.
Pnnr, Gualtieri: “Non è la fase per lamentarsi”
Ha aggiunto Gualtieri, parlando del Pnnr: ’Per quanto riguarda il Pnrr la scadenza temporale fa sì che una tipologia di interventi più complessi, come per esempio le metropolitane che hanno tempi troppo lunghi, non possano essere finanziati. Se si recupera qualche mese di flessibilità è sempre positivo, ma adesso dobbiamo concentrarci e correre”.
E ancora: ”Questa non è la fase per lamentarsi ma è la fase per mettere a terra le risorse, fare il massimo, cantieri, opere. Anche per questo noi chiediamo la gestione diretta ai Comuni delle risorse europee del Pnrr”.
”In questo momento quello che un sindaco deve fare è rimboccarsi le maniche e fare il massimo per non sprecare neanche un euro di queste risorse. Poi chiaramente dietro ci sono procedimenti amministrativi estremamente complessi, ma ora siamo in ballo – ha aggiunto – abbiamo convinto l’Europa e emettere gli Eurobond, siamo i primi beneficiari, e se falliamo ci diranno ‘non vi ripresentate’. Dobbiamo correre e a Roma stiamo correndo”.
Capitolo furti in metro, sono in aumento. Non un bel segnale in vista dei milioni di pellegrini previsti durante l’anno Santo: “Ho convocato riunioni apposite anche col nuovo responsabile della sicurezza l’ex pm Francesco Greco e abbiamo fatto un focus specifico sui borseggi nelle metro”, ha detto Gualtieri.
Ha concluso: ‘‘Sulla base dei dati di Atac il numero dei borseggi è costante, non c’è un aumento, ma non mi rassicura. Sono crimini intollerabili e abbiamo chiesto sia un aumento delle forze di polizia del 30%, con un allargamento del perimetro di sicurezza dei controlli alle zone limitrofe”.