Poche ore in spiaggia ad Ostia e il camper lasciato a 30 metri sul lungomare sparisce. Scoperta amara per una famiglia di turisti che di ritorno da una settimana in Calabria aveva deciso di fare una sosta sul mare di Roma per un ultimo tuffo e sgranchirsi le gambe prima di tornare a Padova. Un’ora e mezza di stop e al ritorno il camper era stato rubato.
Ai turisti Davide, il figlio di 4 anni e la nonna, non è rimasto che correre dai carabinieri per denunciare il furto e affrontare l’odissea che li ha riportati in pullman a Padova. Un viaggio senza soldi, né vestiti “avevamo lasciato tutto dentro tranne il telefono cellulare”. E proprio grazie a quello Davide è riuscito a contattare il fratello per farsi pagare il biglietto di ritorno in bus.
Ostia, tuffo in mare e il camper non c’è più: l’appello dei turisti derubati
Tutto inizia due giorni fa intorno alle 16.30. La famiglia in arrivo da Tropea decide di fare una sosta ad Ostia all’altezza di piazzale Mediterraneo, vicino alla stazione di Castel Fusano. Attraversano la strada e vanno in spiaggia fino alle 18 quando il papà torna per primo al parcheggio per scaldare l’acqua per fare una doccia. All’arrivo però del camper nessuna traccia. Con il mezzo erano volati via anche i vestiti, il portafogli con i documenti “eravamo a 30 metri dal camper per una sosta veloce” spiega Davide a Radio Roma e i medicinali del bimbo e della nonna.
Rimasti in costume e infradito, la maglietta per il bimbo regalata da un senzatetto
Spaesati e vestiti solo di costume e ciabattine, i turisti sono stati aiutati da un senza tetto: “un tedesco che ci ha dato una maglietta per mio figlio”. Poi la corsa del papà dai carabinieri per sporgere denuncia e un’altra maglietta regalata da un militare. La famiglia si è quindi avviata verso il centro di Roma per trovare un pullman per tornare a casa. Non solo indossando solo una maglietta ma senza soldi per comprare acqua, cibo e biglietti per i mezzi pubblici.
Il viaggio in pullman verso Padova
Alla stazione un altro senza fissa dimora gli spiega come entrare senza pagare e così salgono sulla Roma Lido e poi in metro fino ad incrociare una ragazza, assistente sociale, che li aiuta a raggiungere la stazione Tiburtina. “Eravamo spaesati e senza niente, fortunatamente lei ci ha aiutato e siamo arrivati alla fermata dei pullman alle 23.30”. Anche lì un altro problema. Come comprare il biglietto senza soldi visto che il portafogli era rimasto sul camper. “Ho chiamato mio fratello che ha pagato il biglietto e siamo finalmente saliti sul bus per Padova”. Non un viaggio confortevole: “Mi sono tolto la maglietta per fare stare al caldo mio figlio” racconta David.
L’appello per ritrovare il camper: “Per me e mio figlio era una casa, un punto di riferimento”
Arrivato a casa il papà ha deciso di raccontare la brutta avventura su Facebook facendo un appello a camperisti e non solo per cercare di ritrovare il camper rubato. Mezzo spiega Davide che “da quando sono separato rappresenta una casa per me e mio figlio. Dove possiamo trascorrere insieme una vacanza”. Più che il danno economico Davide sottolinea infatti il valore sentimentale del camper: “Costa circa 13mila euro, ma per noi era una casa, un punto di riferimento”. Per questo è pronto a dare “mille euro a chi mi aiuta a ritrovarlo“.
Davide ha postato i dati del camper e i dettagli del mezzo con foto nella speranza che qualcuno lo avvisti. “Il mio camper è targato CM117XH – FIAT DUCATO 244 DEL 2004, MC LOUIS. il camper aveva tre bici dietro, nella parte posteriore del camper c’è una scritta circa di 40cm x 40cm con scritto HAPPY CAMPERS”.
