Il cantiere per la nuova piazza pedonale di fronte alla Basilica di San Giovanni in Laterano procede secondo il cronoprogramma. I lavori, che coprono una superficie di circa 18mila metri quadrati, includono la riqualificazione della pavimentazione e l’installazione di sistemi ecologici per il mantenimento del verde. Durante i lavori, sono emersi importanti reperti archeologici, richiedendo modifiche al progetto originale. L’opera è finanziata con fondi del Giubileo per un totale di 15 milioni di euro e supervisionata dal Dipartimento dei Lavori Pubblici di Roma Capitale.
Progresso dei lavori in Piazza San Giovanni in Laterano
I lavori di riqualificazione della piazza pedonale di fronte alla Basilica di San Giovanni in Laterano procedono senza intoppi, rispettando il cronoprogramma stabilito. La nuova piazza, che si estende su una superficie di circa 18mila metri quadrati, prevede la realizzazione di una pavimentazione innovativa e sostenibile.
L’intervento include la creazione di aiuole con sistemi di irrigazione automatica e fontane a raso per mitigare l’effetto delle isole di calore. Il progetto, finanziato con 15 milioni di euro stanziati per il Giubileo, mira a valorizzare l’area mantenendo un equilibrio tra modernizzazione e conservazione del patrimonio storico.
Durante la prima fase dei lavori, sono stati rinvenuti resti archeologici significativi, tra cui strutture murarie risalenti al periodo compreso tra l’VIII e il XIII secolo, potenzialmente collegabili al “Patriarchio”. Questi ritrovamenti hanno imposto una revisione del progetto iniziale, per garantire la tutela e la valorizzazione dei beni archeologici scoperti.
Scoperta dei reperti archeologici e adattamenti progettuali
Le scoperte archeologiche a San Giovanni in Laterano durante i lavori hanno rivelato strutture murarie di notevole importanza, databili tra l’VIII e il XIII secolo. Questi reperti, probabilmente legati al “Patriarchio”, l’antico palazzo papale, hanno richiesto modifiche al progetto originale della piazza.
La Soprintendenza Speciale di Roma ha supervisionato le indagini archeologiche e ha proposto soluzioni che integrano la conservazione dei reperti con la realizzazione della nuova pavimentazione.
I reperti saranno protetti utilizzando geotessuto e uno strato di 20 cm di materiale inerte, segnalando così la presenza delle strutture storiche senza necessità di spostarle. Questo approccio garantisce la salvaguardia dei ritrovamenti, permettendo al contempo la continuazione dei lavori di riqualificazione.
Sopralluogo di Gulatieri
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, insieme all’assessore ai Lavori Pubblici Ornella Segnalini, alla Soprintendente Mirella Serlorenzi e a Monsignor Rino Fisichella, ha effettuato un sopralluogo per valutare l’avanzamento dei lavori.
Il sindaco Gualtieri ha sottolineato l’importanza dei ritrovamenti archeologici in Piazza San Giovanni in Laterano, definendoli un “regalo” che arricchisce ulteriormente il progetto. Ha confermato che il cantiere si concluderà in tempo per l’apertura della Porta Santa, evidenziando il grande lavoro svolto dal Dipartimento dei Lavori Pubblici per adattare il progetto alle nuove scoperte.
L’assessore Segnalini ha dichiarato che il nuovo assetto della piazza contribuirà a valorizzare la Basilica di San Giovanni, trasformando l’area in uno spazio urbano vivibile e attraente per i cittadini.