Il parchetto di Ultimo è durato il tempo di una canzone. Quel simpatico duetto fra il sindaco Roberto Gualtieri e il cantante, esattamente due mesi fa, sembrava voler quasi raccontare che per la zona del Giardino Nomentano la musica – è proprio il caso di dirlo – stava cambiando. Peccato che il bel gesto del cantautore romano in breve tempo è già vanificato. Il parchetto di Ultimo si trova infatti – e non da oggi – in uno stato di completo degrado, ostaggio della malamovida, dell’incuria e della repentina dimenticanza da parte della politica.
Il parchetto di Ultimo nel degrado totale: fu inaugurato solo due mesi fa
Le immagini recenti del parchetto mostrano un ambiente a dir poco trascurato. Evidenti sono i segni di vandalismo e i problemi di scarsa (se non assente) pulizia e manutenzione.
Le panchine donate dal cantautore Ultimo, che volevano rappresentare un simbolo di rinascita per l’area, sono ora deturpate da scritte e graffiti, un evidente esempio di come l’inciviltà possa rovinare gli sforzi di riqualificazione urbana.
La vegetazione circostante è incolta, l’area ampiamente infestata da erbacce, e la spazzatura praticamente ovunque completa il triste quadro.
Rifiuti e occupazioni abusive
Il degrado non si limita agli arredi urbani danneggiati. L’area verde è disseminata di rifiuti, tra cui materassi abbandonati, detriti vari e segni di attività umane indesiderate.
Le foto evidenziano la presenza di occupazioni abusive da parte di senzatetto, con conseguenti cumuli di spazzatura e detriti. Una situazione che non solo compromette la fruibilità del parco per i residenti, ma rappresenta anche un rischio igienico-sanitario.
Emblematico è l’esempio del casottino presente nelle immediate vicinanze del parchetto, che regolarmente viene occupato da parte di individui senza fissa dimora.
A oggi, dopo l’ennesimo sgombero da parte delle forze dell’ordine, l’area è stata nastrata per provare a interdire le incursioni, mentre tutto ciò che era presente all’interno della struttura, dopo che questa è stata svuotata, è stato semplicemente riversato all’esterno.
Il problema della malamovida
Le occupazioni da parte dei senzatetto non sono l’unico problema del parchetto di Ultimo, che si trova nei pressi del Parco Regionale Urbano di Aguzzano.
L’ampia area adiacente, che alla luce del sole è un parcheggio, al buio diventa ritrovo prediletto dei frequentatori notturni della malamovida. Qui i giovani che si trovano regolarmente a far festa trovano poca o nulla resistenza, e non è infrequente trovarsi in uno scenario dove imperano la musica a volume altissimo e il consumo di droga e alcol.
La preoccupazione dei residenti è altissima. A breve distanza dal parchetto, inoltre, si trova anche un importante presso scolastico, l’Istituto Comprensivo Nicolai, con la presenza quindi di numerosi bambini che si trovano a dover frequentare un contesto non certo ideale.
