Ieri pomeriggio, un uomo tunisino di 31 anni è stato arrestato dagli agenti dell’unità Spe (Sicurezza Pubblica Emergenziale) della Polizia Locale di Roma Capitale per aggressione a pubblico ufficiale.
È successo durante un controllo nella zona dell’Esquilino, intorno alle 17, quando una pattuglia ha notato una discussione in corso in via Principe Amedeo. Gli agenti, dopo aver sedato una lite, hanno poi condotto un uomo in centrale per accertamenti. Il 31enne, però, ha opposto resistenza tentando anche di aggredire gli agenti presenti.
Esquilino, 31enne testa di aggredire agenti
Durante la lite, approcciandosi per verificare la situazione e prevenire ulteriori problemi, gli agenti hanno incontrato la resistenza di uno dei presenti, che ha rifiutato di fornire i documenti e ha opposto resistenza. Dopo aver riportato la calma, l’uomo è stato condotto agli uffici per l’identificazione.
Durante questa procedura, ha mostrato comportamenti aggressivi cercando di colpire gli agenti. Di conseguenza, il 31enne è stato arrestato per resistenza e lesioni. Attualmente è in corso il processo con rito direttissimo, dove dovrà rispondere dei reati commessi davanti all’autorità giudiziaria.
Resistenza a pubblico ufficiale, il precedente
Un nuovo caso di resistenza, dopo quello verificatosi a Ostia lo scorso 30 giugno. Durante i controlli, un cittadino ucraino è stato arrestato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile di Ostia per resistenza e insulti in stato di ebbrezza alcolica. L’uomo ha opposto resistenza, insultando e colpendo i carabinieri con spintoni e schiaffi, rendendo necessario l’uso di spray urticante per fermarlo. In un altro caso, i carabinieri della Stazione di Roma Ostia hanno arrestato un 42enne già sottoposto a obbligo di presentazione in caserma, trovato in possesso di 100 grammi di hashish divisi in dosi.