Troppi pochi fondi dal governo per il trasporto pubblico di Roma. La denuncia arriva dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti di Roma e del Lazio, a seguito dell’iniziativa ‘Roma si muove: infrastrutture-sostenibilità-innovazione’, durante la quale si è discusso dei problemi e delle possibili soluzioni del settore trasporti della Capitale.
Trasporti a Roma, la nota dei dindacati
Denunciano in una nota i sindacati: “I fondi stanziati ad oggi dal governo per i trasporti della Capitale, alla vigilia dell’anno giubilare, sono del tutto insufficienti. Quanto emerso a margine dall’iniziativa ‘Roma si muove: infrastrutture-sostenibilità-innovazione’, risuona come un vero e proprio grido d’allarme”.
Si legge ancora: “Il settore dei trasporti delle merci e delle persone, durante la fase pandemica ha evidenziato il ruolo sociale che rappresenta e deve pertanto poter continuare a garantire la propria funzione di tenuta sociale, al fine di raccordare le necessità di mobilità e accessibilità delle aree territoriali più svantaggiate. Per fare questo, i trasporti necessitano di risorse certe, strutturate e legate al reale indice inflattivo”.
Concludono Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti di Roma e del Lazio: “Il Fondo nazionale trasporti per il trasporto pubblico locale oggi non risponde in alcun modo a queste caratteristiche. Per l’azienda di trasporti della capitale sono necessari 88 milioni di euro l’anno per quattro anni per finalizzare il contratto di servizio di Atac. Pertanto, al fine di scongiurare l’aumento del costo del Bit, e per vedere aumentata la disponibilità chilometrica come da reale necessità, è fondamentale un intervento del Governo che riconosca a Roma Capitale la giusta valenza e le risorse necessarie per i trasporti, anche e soprattutto in previsione dell’anno giubilare”.
All’evento ‘Roma si muove: infrastrutture-sostenibilità-innovazione’, è intervenuto anche l’assessore Patané: “La città deve avere una visione della mobilità e deve riuscire a tenerla ferma nel lungo periodo perché le trasformazioni in questo settore sono molto lunghe e per farlo c’è la necessità che questa visione sia condivisa. Ecco perché è necessario un Patto per la Mobilità che coinvolga tutti i principali attori che hanno interesse alla nostra città: tutte le istituzioni, tutte le forze politiche, tutte le organizzazioni sindacali, tutte le associazioni di categoria”, ha dichiarato.