“Alla luce dei recenti fatti giudiziari che hanno coinvolto la città di Aprilia, i consiglieri e la giunta comunale hanno concordato di rassegnare le dimissioni in blocco con effetti dall’8 luglio”.
Sono le parole utilizzate dal presidente del Consiglio comunale di Aprilia Salvatore Lax dopo l’ultima riunione tra maggioranza e minoranza, in seguito alla maxi inchiesta dell’antimafia che ha visto l’ormai ex sindaco della città pontina Lanfranco Principi finire ai domiciliari (e, poche ore dopo, rassegnare le proprie dimissioni). Le dimissioni formali saranno protocollate lunedì davanti al segretario generale del comune di Aprilia. Prima ci saranno quelle della giunta, poi del consiglio. A quel punto il prefetto di Latina potrà decidere di nominare un commissario reggente per gli affari correnti e per condurre la città alle elezioni, ma anche di inviare una commissione di accesso per valutare un eventuale scioglimento per mafia, visti i rilievi dell’ordinanza che ha portato agli arresti decine di persone. Sul fronte giudiziario sono iniziati i primi interrogatori mentre mercoledì i magistrati della procura di Roma titolari dell’indagine saranno ascoltati dalla Commissione parlamentare antimafia.