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Roma, le sculture di Botero arrivano alla Terrazza del Pincio

Dal 10 luglio al 1° ottobre 2024, le sculture di Botero saranno esposte a Roma per la prima volta. Intitolata “Botero a Roma” e curata da Lina Botero, la mostra è organizzata dalla Fernando Botero Foundation con la collaborazione di Il Cigno GG Edizioni, Bam Eventi d’arte e Il Cigno Arte ed è inaugurata mercoledì 10 luglio dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

Le sculture di Botero a Roma per la prima volta

Otto opere monumentali del celebre artista colombiano, famoso per le sue figure voluminose, saranno installate in alcune delle piazze più iconiche di Roma, tra cui la Terrazza del Pincio, Piazza del Popolo, Largo dei Lombardi, Piazza di San Lorenzo in Lucina, Piazza Mignanelli e Piazza San Silvestro.

La presentazione della mostra avverrà il 9 luglio alle 10:30 al Salone Bernini di Palazzo Ripetta (via di Ripetta 231, Roma) con una conferenza stampa. L’evento sarà moderato da Giulia Silvia Ghia, assessora alle Politiche Culturali, Educative, Sportive e Giovanili del Municipio I Roma Centro. Tra gli interventi previsti, ci saranno quelli di Miguel Gotor, assessore alla Cultura, Lorenza Bonaccorsi, presidente del Municipio I Roma Centro, Lina Botero, curatrice della mostra, Maria Isabella Barone di Bam Eventi d’arte e Lorenzo Zichichi de Il Cigno GG Edizioni. Il vernissage si terrà il 10 luglio alle 19:30 presso la Terrazza del Pincio (Piazzale Napoleone I – Roma).

Il supporto del Municipio I Roma Centro e dell’assessora Giulia Silvia Ghia, insieme agli uffici dell’Assessorato alla Cultura del Municipio I e del Comune di Roma, ha reso possibile questa mostra grazie alla collaborazione tra pubblico e privato.

Lina Botero, curatrice della mostra e figlia dell’artista ha commentato: “Roma, città eterna: credo che nulla avrebbe potuto far più piacere a mio padre, Fernando Botero, che vedere le sue sculture monumentali esposte, oggi, nel cuore di questa città così straordinaria, capitale di questo Paese che lui tanto amava e che tanto influenzò la sua opera. Da ogni punto di vista, l’Italia fu la sua seconda patria, non solo per l’ammirazione che portava per la sua arte, ma anche per l’amore che provava per quella che considerava anche la sua terra. Questa mostra, nel cuore del centro storico di questa città, costituisce “una prima” intesa come insieme di sculture monumentali a Roma”.

Ha aggiunto l’assessora Giulia Silvia Ghia: “Fernando Botero è mancato un anno fa e ci consegna la sua visione del mondo fatta di forme allargate e di dimensioni temporali senza limiti. Con questa mostra l’intenzione è quella di far sì che noi cittadini possiamo riprenderci il tempo per osservare sotto altre prospettive gli spazi meravigliosi di questa città. L’arte contemporanea nei siti storici rappresenta un dialogo tra passato e presente, unendo la memoria culturale con le espressioni artistiche attuali. Questo connubio permette di rileggere e reinterpretare il patrimonio storico alla luce delle sensibilità moderne, stimolando una riflessione critica sul nostro rapporto con la storia. Inoltre, l’inserimento di opere contemporanee in contesti urbani storici può rivitalizzare e riattivare questi spazi, rendendoli più accessibili e rilevanti per il pubblico odierno promuovendone una fruizione più consapevole e rispettosa. Così facendo, si crea un ponte tra epoche diverse, celebrando la continuità e l’evoluzione dell’espressione umana”.

“La bellezza contemporanea delle sculture di Fernando Botero si accosta a quella straordinaria e unica della Capitale – ha sottolineato Lorenzo Zichichi – . La mostra diffusa in alcune delle piazze più belle del centro di Roma consente un confronto tra due mondi. Un omaggio della Capitale al grande scultore colombiano, recentemente scomparso, che arricchisce alcuni dei suoi luoghi più noti con 8 sculture monumentali che rappresentano appieno l’arte scultorea dell’artista. Il percorso della mostra inizia dalla Terrazza del Pincio dove si può ammirare una delle viste più belle di Roma e del Mondo, si prosegue a Piazza del Popolo dove le due sculture, Adamo ed Eva, si ergono come colonne vicine all’Obelisco Flaminio al centro della Piazza. Camminando per via del Corso s’incontra il celeberrimo cavallo dell’artista colombiano. Si procede quindi con Piazza San Lorenzo in Lucina, Piazza San Silvestro e infine Piazza Mignanelli. La mostra accompagna i turisti e gli abitanti della Capitale arricchendo con opere d’arte una delle passeggiate più iconiche e formidabili della città”.

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