Ha chiesto ed ottenuto di essere giudicato con il rito abbreviato il docente di un istituto paritario dell’area nord della Capitale accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti di alunne di appena 11 anni.
Nell’udienza di oggi i difensori dell’imputato hanno chiesto ed ottenuto il rito alternativo che consente uno sconto di pena fino ad un terzo.
Nel procedimento si sono costituiti parte civile i genitori delle dieci ragazzine che avrebbero subito molestie durante le ore di lezione. Il processo è stato aggiornato al prossimo 15 ottobre.
L’imputato, secondo la ricostruzione della squadra Mobile della polizia dei carabinieri, avrebbe infatti agito in diversi momenti, mettendo le mani addosso alle ragazzine nel corso delle interrogazioni alla lavagna, durante la correzione dei compiti alla cattedra, nelle ore dedicate agli esami di disegno o nello spazio di una boccata d’aria nel giardino della scuola. Un’inchiesta nata grazie alla tenacia dei genitori delle vittime: sono stati loro a denunciare i presunti comportamenti violenti del professore, raccontati a casa dalle ragazzine. Il passaparola ha fatto emergere una decina di alunne coinvolte.
