Al via gli esami di Stato, conosciuti anche come esami di maturità. Tra ansia, stress e paura di non superarli, è così che la maggior parte dei ragazzi e delle ragazze affronta una delle prove più importanti della vita.
Si ripassa quasi in maniera obbligatoria, ma ognuno con il proprio metodo, in solitaria, ad alta voce, in gruppo facendo quello che in gergo viene chiamato “chiusone”. E la “notte prima degli esami” è quella più critica perché si ha l’impressione di non ricordarsi nulla e questo potrebbe non giovare al sonno.
Esame di maturità, la sacralità dell’evento
Ma l’attimo in cui si affronta il momento degli esami è sacro, anche se in quel preciso momento la paura spesso sovrasta la specialità dell’evento. Rappresenta un tempo di passaggio che non a caso si definisce maturità, che ovviamente però arriva con le esperienze di ognuno, sia prima che dopo l’esame.
L’ansia, se ben gestita, può anche essere uno stimolo a dare il meglio di sì, ma deve essere un’ansia produttiva che permetta al ragazzo e alla ragazza di rimanere concentrati senza rimanerne sopraffatti. I giovani, però, devono anche essere coscienti del fatto che un po’ di ansia è normale: l’importante è fare la propria parte consapevoli della propria preparazione e avere un po’ di fiducia.
Per vedere la puntata di Punto di Rottura del 19 giugno 2024: Punto di Rottura