Pirata della strada a Roma, emergono nuovi scenari

Nelle scorse ore i media hanno raccontato l’ennesima vicenda legata ad un nuovo caso di ‘pirateria stradale’: un pirata della strada a Roma, che avrebbe travolto un’ennesima vittima. Al momento, in merito a questa vicenda, emergono nuovi scenari.

Travolta da un pirata della strada, a La Storta, Roma. Alla guida di un furgone, che sarebbe il mezzo protagonista di questa storia, ci sarebbe stata una donna di 38 anni. Che si sarebbe prima data alla fuga, e poi avrebbe nascosto il furgone all’interno di un garage.

Nasconde il furgone in un garage dopo l’omissione di soccorso

Dunque sarebbe una pirata della strada, la protagonista in negativo di una vicenda che si è sviluppata a La Storta: ha investito una donna a Roma Nord dandosi alla fuga senza prestare soccorso.

Nell’occasione dello scontro, la donna, guidando l’autocarro sarebbe stata protagonista di omissione di soccorso, ma sarebbe stata rintracciata dalla polizia locale che avrebbe avanzato proprio questo tipo di accusa verso di lei.

A seguito degli accertamenti degli agenti del XIV gruppo Monte Mario della polizia locale di Roma Capitale si era rilevata la presenza di una donna ferita dopo l’investimento con un veicolo che si era dato alla fuga. La 47enne è stata curata in seguito dal personale del 118 e trasportata in codice rosso all’ospedale Villa San Pietro. 

indagini delle autorità: emerge l’omissione di soccorso

Dalle indagini avviate dalle autorità, è emerso, anche tramite delle testimonianze raccolte, anche l’identikit della persona che avrebbe causato il sinistro, dandosi poi alla fuga. In particolare gli agenti sono riusciti a risalire al veicolo e alla conducente, che si trovava a bordo del Fiat Fiorino al momento dell’incidente: come detto si tratterebbe di una donna di 38 anni di nazionalità romena, che avrebbe poi nascosto il mezzo all’interno di un garage della società a cui faceva capo il furgone.

La trentottenne, trovata nel giro di poche ore dopo i fatti, è stata denunciata per fuga e omissione di soccorso e messa a disposizione della magistratura.