Venerdì 26 aprile, il trasporto pubblico sarà a rischio anche a Roma a causa dello sciopero nazionale di quattro ore, programmato dal sindacato Faisa Confail dalle 8:30 alle 12:30. A Roma, lo sciopero coinvolgerà le reti di Atac, RomaTpl e ATI Autoservizi Troiani/Sap.
La notizia ha generato discussioni tra i pendolari, non solo per l’ulteriore interruzione dei servizi, ma anche perché si tratta di un giorno festivo inserito in un contesto di “ponte”. Le motivazioni addotte dal sindacato Faisa Confail per questa mobilitazione, vale a dire “l’allontanamento dalla professione di conducente di linea e la disaffezione al “mondo” dei trasporti”, stanno alimentando ulteriori polemiche. Roma, già teatro di disagi e imprevisti quotidiani legati a incidenti e guasti improvvisi, rischia così un’altra giornata di caos per i pendolari e per chi dipende dai mezzi pubblici per spostarsi.
È possibile che ci siano interruzioni per bus, filobus, tram, metropolitane e per la linea Termini-Centocelle durante questo intervallo di tempo. Le ferrovie Metromare (ex Roma-Lido) e Roma-Civita Castellana-Viterbo, gestite da Cotral, potrebbero subire stop dalle 8:30 alle 12:30. Nel Lazio, le linee bus extraurbane facenti parte della rete Cotral potrebbero essere interessate da possibili interruzioni.
Sciopero trasporti Roma, il motivo
Sul sito dell’Atac sono riportate le motivazioni che hanno spinto all’agitazione di venerdì: “L’allontanamento dalla professione di conducente di linea e la disaffezione al “mondo” dei trasporti, le ripercussioni significative sul piano della stabilità economica futura delle aziende del trasporto pubblico locale e per i contratti collettivi nazionali di lavoro di categoria sempre più svantaggiosi per le maestranze e per la sicurezza sul lavoro”.