Quattro ragazzi minorenni sono stati collocati in comunità dopo essere stati indagati per la violenta aggressione con rapina ai danni di un rider africano senza fissa dimora. L’episodio è avvenuto lo scorso novembre a Piazzale Pino Pascali, nella periferia Est della Capitale. Il rider è stato circondato da cinque giovani, picchiato e derubato della sua bicicletta elettrica.
Identificati 4 minorenni coinvolti nell’aggressione al rider
I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Sapienza, dopo aver ricevuto la segnalazione dell’aggressione, hanno avviato un’indagine che ha portato all’identificazione di due dei cinque responsabili.
Questi due minorenni, già noti alle autorità per reati contro la persona e il patrimonio, sono stati trovati in possesso di prove che li collegavano all’aggressione.
Successivamente, grazie al lavoro investigativo dei Carabinieri, sono stati individuati anche gli altri due partecipanti all’aggressione.
Provvedimenti della Procura per i Minorenni di Roma
La Procura della Repubblica per i minorenni di Roma, sulla base delle prove raccolte e delle circostanze dell’aggressione, ha richiesto e ottenuto un’ordinanza di custodia cautelare per il collocamento in comunità per quattro dei cinque minorenni coinvolti nell’attacco al rider.
Due di loro sono stati riconosciuti come i principali autori dell’aggressione, in virtù della loro spregiudicatezza e pericolosità sociale, mentre gli altri due sono stati considerati partecipi minori ma comunque responsabili del loro coinvolgimento nell’azione criminosa.
Il quinto minorenne coinvolto, pur essendo stato identificato, non è stato soggetto a provvedimenti in quanto non imputabile.
Le conseguenze per il rider
Il giovane rider, dopo l’aggressione, è stato trasportato d’urgenza presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Umberto I° di Roma, dove è stato sottoposto a cure mediche.
I medici hanno diagnosticato contusioni multiple al capo, al gomito, al piede e al polso destro, con una prognosi di 20 giorni.
Le ferite subite hanno causato al giovane non solo dolore fisico, ma anche un trauma psicologico che richiederà tempo per essere elaborato e superato.