Tragedia familiare alle porte di Roma. Un uomo di 83 anni ha sparato alla moglie uccidendola e poi ha rivolto la pistola contro di sé. E’ successo nel pomeriggio di ieri nella casa dove la coppia viveva a Cecchina frazione del Comune di Albano Laziale.
Spara alla moglie e poi si uccide: tragedia alle porte di Roma
Sul posto sono arrivati i carabinieri allertati dai vicini che avevano sentito gli spari. Una volta entrati nella casa però non c’era più nulla da fare. I militari hanno trovato distesi senza vita i due corpi con la pistola usata per compiere l’estremo gesto.
Erano entrambi malati oncologici: la lettera testamento
Secondo quanto si apprende gli anziani erano malati oncologici. Vivevano soli senza figli e senza parenti nelle vicinanze. Avrebbero così scelto di togliersi la vita come testimoniato da una lettera lasciata da entrambi in cui si spiegavano le motivazioni del gesto.
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Intenzione che sarebbe stata comunicata anche telefonicamente ad un parente poco prima della tragedia. Al momento è questa l’ipotesi più accreditata sul motivo dell’omicidio-suicidio che sarebbe stato concordato.
L’allarme dato dai vicini
Secondo una prima ricostruzione l’uomo un ex pilota civile avrebbe sparato alla moglie di cinque anni più giovane con una pistola per poi suicidarsi. I colpi d’arma da fuoco sono risuonati nel vicinato facendo scattare l’allarme e le telefonate al 112. Sul posto sono quindi intervenuti i carabinieri della stazione di Cecchina e i militari dell’unità operativa di Castel Gandolfo che hanno trovato i corpi senza vita.
Il cordoglio del sindaco
Una tragedia che ha sconvolto l’intera comunità. “Raggiunto dalla triste notizia poco prima della Via Crucis di questa sera, sono addolorato e sconvolto per il gesto compiuto da due nostri concittadini. Rivolgo alle rispettive famiglie il mio cordoglio ed esprimo la vicinanza dell’intera comunità” ha commentato il sindaco di Albano Laziale, Massimiliano Borelli.