Una lucina verde avvisa che non è ancora pieno, quando la capienza dei rifiuti è raggiunta l’alert arriva direttamente ad Ama che può procedere allo svuotamento. Sono i nuovi 68 cestoni “intelligenti” posizionati in tre Municipi di Roma, dal centro storico alla Montagnola, per il decoro delle aree della movida e delle strade del passeggio di romani e turisti.
Nuovi cestoni “intelligenti” per i rifiuti a Roma: come funzionano
Raccoglitori hi-tech, getta carte dotati di pannelli solari per mettere in azione una pressa che compatta i rifiuti riducendo il volume riducendo fino a 8 volte e aumentando lo spazio disponibile.
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Un chip collegato ad un app avvisa poi se il cestone è pieno e deve essere svuotato. Inserito nel blocco anche un pedale per l’apertura dello sportello e un raccogli cicche di sigarette che può contenerne circa 2mila.
Dove sono stati posizionati i 68 cestoni hi-tech
I 68 cestoni getta-carte di nuova generazione per i rifiuti minuti “da passeggio” sono così suddivisi:
- 30 nei quadranti Testaccio / piazzale Ostiense / piazza Albania / piazzale dei Partigiani;
- 20 nell’area di Trastevere, in particolare la zona della movida (piazza Trilussa, piazza di Santa Maria in Trastevere, piazza della Scala, ecc.);
- 8 nell’area di San Giovanni (quadranti piazzale Appio e Re di Roma);
- 7 nell’area monumentale del Centro Storico (vicolo del Bottino – metro Spagna, piazza San Silvestro, scalinata piazza della Trinità dei Monti);
- 3 nell’area della Montagnola (piazzale dei Caduti della Montagnola e viale Pico della Mirandola – mercato).
Gualtieri: “Tassello importante del potenziamento della raccolta”
A presentare i cassonetti “intelligenti” il sindaco Roberto Gualtieri, l’assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi e i vertici Ama.
Per Gualtieri i nuovi cestoni “intelligenti” “Sono un tassello importante del potenziamento della raccolta. Adesso sono 68, che abbiamo sistemato nei quartieri ad alta densità turistica e nelle zone della movida, per sei mesi ci sarà una gestione sperimentale e poi una gara per diffonderli. Parallelamente a giugno arriveranno i 18mila nuovi cestoni, triplichiamo il numero dei cestini visto che oggi sono 6mila, e siamo a metà delle procedure di sostituzione dei 50 mila cassonetti”.
“I nuovi cestoni – ha spiegato il sindaco – rientrano nel piano di rinnovo e cura dei materiali dell’Ama; inoltre siamo a metà strada nella sostituzione dei cassonetti. Adesso con il nuovo contratto di servizio il lavoro continua. Sono già arrivati 478 nuovi mezzi e siamo a una percentuale di funzionamento al 75 per cento. Nei momenti della crisi eravamo al 30-35%: registriamo quindi un dato più che raddoppiato e che continua a salire”.
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Filippi (Ama): “Passiamo dalla raccolta statica alla raccolta dinamica”
“Con i cestoni intelligenti passiamo dalla raccolta statica alla raccolta dinamica – ha sottolineato il dg Ama Filippi – e questo consente anche di effettuare analisi statistiche: sapere in quanto tempo si riempie un cestone e quali si riempiono di più e quali invece restano meno utilizzati consente di ingegnerizzare meglio i passaggi di svuotamento e di affinare il loro posizionamento”.
La sperimentazione tra fast food e Colosseo
“La prima sperimentazione è andata molto bene soprattutto in alcuni angoli dove la situazione era molto complicata: – ha affermato Alfonsi – in via delle Muratte, fuori dal fast food, ad esempio c’erano continue segnalazioni per i rifiuti a terra ma da quando abbiamo messo questo cestino non abbiamo più avuto segnalazioni e la zona è pulita. Le sperimentazioni che abbiamo fatto, un’altra vicino al Colosseo, ci hanno dato la certezza di disseminarne 68 sul territorio, un numero più corposo e poi andare a gara. La distribuzione in tutta Europa e oltre è un dato che ci fa capire che sono cestini che funzionano”.