Prima le minacce, poi le aggressioni per allontanare la rivale cartomante dalla piazza di Trastevere a Roma. La vittima una 61enne di origini greche però ha denunciato tutto: intimidazioni anche con violenze fisiche per costringerla ad allontanarsi da piazza Sant’Egidio ed impedirle di svolgere, come lei, l’attività di “indovina”.
Minaccia la rivale per allontanarla da Trastevere e continua a perseguitarla
E’ scattato così il divieto di avvicinamento alla persona offesa per una 54enne romana, sedicente cartomante, già con precedenti. La donna però non ha ascoltato quanto deciso dai magistrati e si è ripresentata dalla rivale colpevole secondo lei di rovinarle il lavoro ed è finita così in carcere perché gravemente indiziata di atti persecutori.
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La lite in piazza Sant’Egidio
I gravi indizi di colpevolezza raccolti a carico dell’indagata, risalgono già al 19 novembre scorso, quando i Carabinieri impegnati nei controlli della movida trasteverina sono intervenuti, in piazza Sant’Egidio per una lite animata tra due donne.
In quell’occasione la cartomante di 61 anni, aveva denunciato di aver subito da parte della 54enne, intimidazioni e violenze fisiche, allo scopo di non permettere di svolgere la stessa attività di cartomante alla vittima. Ci sarebbero state anche minacce di morte, riporta la Repubblica, tipo “ti rimando in Grecia in una bara”.
Violato il divieto di avvicinamento alla maga rivale
Alla 54enne quindi i Carabinieri avevano notificato un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa e ai luoghi frequentati dalla vittima, emessa dal Tribunale di Roma.
La cartomante si è trovata quindi allontanata dalla piazza dove sperava di lavorare senza concorrenza. Non solo non era riuscita a liberarsi della maga rivale, ma che era stata estromessa dalla piazza dove non poteva più fare i tarocchi per romani e turisti. Divieto però violato ripetutamente dalla donna, decisa a riprendersi la sua “postazione”.
Cartomante finisce in carcere a Rebibbia
Così il Gip del Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica, ha deciso per la misura cautelare in carcere. I Carabinieri, sono dunque riusciti a rintracciare la 54enne, e le hanno notificato il provvedimento cautelare, e successivamente la donna è stata condotta presso il carcere femminile di Roma Rebibbia, dove rimane a disposizione dell’autorità giudiziaria.