Momenti di tensione questa mattina, poco prima delle 8.00, in un condominio di via Giovanni de Agostini 42 nel quartiere Pigneto a Roma.
Un uomo – un italiano di circa 40 anni – si è introdotto nel palazzo seminudo, vestito di una sola maglietta, generando il panico.
Pigneto, uomo imbratta condominio con il suo sangue
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe tentato di entrare nell’appartamento di una trans brasiliana, e al suo rifiuto avrebbe dato in escandescenza iniziando a compiere atti di autolesionismo.
L’uomo, in evidente stato di alterazione, ha rotto i vetri delle finestre delle scale condominiali riportando una profonda ferita al braccio tanto da perdere sangue, con il quale ha imbrattato muri, scale e pavimenti dei pianerottoli del condominio.
L’uomo, brandendo un ombrello, si è introdotto nel palazzo, ha suonato e bussato ripetutamente alle porte dei condomini, e ha poi devastato gli interni del palazzo.
Secondo i condomini ascoltati dall’Adnkronos, l’uomo si ha urlato deliri a sfondo religioso sul diluvio universale e Dio.
Terrorizzati i condomini che si sono chiusi nei propri appartamenti chiamando ripetutamente il 113. All’arrivo dei carabinieri, l’uomo è stato immobilizzato, portato via e a quanto si apprende potrebbe essere stato ricoverato per le ferite che si è autoprodotto.
I sanitari hanno sedato l’uomo e lo hanno trasportato in codice rosso all’ospedale San Giovanni. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Cinecittà , della compagnia di Roma Casilina e del Nucleo Radiomobile che indagano per chiarire la dinamica.
Pigneto, i precedenti
Non è la prima volta che il Pigneto diventa teatro di fatti di cronaca. Lo scorso 22 ottobre un uomo ha tentato di reagire a una rapina, ma è stato aggredito dal ladro che lo ha fatto finire in ospedale. È quanto accaduto in piazzale Prenestino, al Pigneto.
Un 35enne cittadino del Marocco aveva notato la vittima intenta a comprare sigarette presso un distributore automatico. Si era dunque avvicinato e senza farsi notare si era impossessato del suo telefono cellulare, riposto dalla nella tasca di dietro dei pantaloni.