Tende piantate in piazza Montecitorio dalla Rete degli Studenti Medi e l’Unione degli Universitari. Da questa mattina gli studenti sono in presidio davanti alla Camera dei Deputati, per denunciare i costi eccessivi dei percorsi di studi e chiedere finanziamenti strutturali per il diritto allo studio.
Caro affitti, studenti piantano le tende a Montecitorio
La protesta con tende e striscione “Non resteremo a guardare” nasce dalla Legge di bilancio approvata ieri dal Consiglio dei ministri e dalla cifra di 97 milioni per gli alloggi universitari: “cifra ridicola” dicono gli studenti per “l’unico investimento annunciato per il 2024”.
Il ministro Valditara accetta l’incontro con gli studenti
L’appello rivolto al governo è quello di ricevere le associazioni studentesche. “Il ministro Valditara ha risposto alla nostra richiesta e ci ha detto di essere disponibile ad incontrarci il 30 ottobre. È un incontro tardivo, ma è un primo segnale”, afferma Paolo Notarnicola, coordinatore della Rete degli studenti medi.
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“Ci auguriamo sia un tavolo reale e non solo di facciata. Non saremo soddisfatti finché non vedremo risposte vere – continua – Stanotte rimarremo al fianco dell’Unione degli Universitari, perché le risposte che cerchiamo riguardano un’intera generazione che vede un futuro non garantito”.
Tende resteranno anche stanotte: “in attesa del sì della ministra Bernini”
Infatti, le tende resteranno anche stanotte, in attesa di una risposta positiva della ministra Bernini. “La ministra dell’Università ha risposto, ma non ha ancora accettato di incontrare direttamente le organizzazioni studentesche. A differenza del ministro Valditara”, afferma Camilla Piredda, coordinatrice dell’Udu.
“Non sembra voler avere un incontro con l’Udu. Ci ha detto – aggiunge – che parteciperà alla prossima seduta del Cnsu, un organo istituzionale che coinvolge studenti, dottorandi e specializzandi, in una data non prevista. Tra l’altro dovrebbe essere una riunione online. Abbiamo risposto a Bernini chiedendo chiarimenti, c’è un’interlocuzione in corso ma stanotte resteremo con le tende davanti a Montecitorio. Domani sappiamo che la ministra Bernini sarà alla Camera, le chiediamo di uscire e di accettare il confronto, dal vivo e non online”.
Sulla vicenda interviene anche Alessia Conti, presidente del Cnsu: “Abbiamo sottoposto alla ministra già a giugno una mozione approvata all’unanimità per contrastare il caro affitti e l’emergenza abitativa, ma non ci sono state date risposte rilevanti, contestualmente non viene convocato da mesi il tavolo ottenuto a maggio sul tema dell’housing universitario né è previsto ad ora un incontro con la ministra in Consiglio”.
“La ministra – continua Conti – non ha mai avuto problemi ad incontrare gli studenti sui territori, non vedo perché non possa confrontarsi anche con la più grande e rappresentativa associazione nazionale, come sta venendo fatto su altri temi con altre associazioni. Non si possono usare due metodi diversi a seconda di ciò che conviene, il ministero convochi l’Udu e renda partecipe anche il Cnsu del lavoro per la residenzialità universitaria”.