Sindaci e assessori lo sanno bene ma, in fondo, anche i dipendenti: mandare avanti gli enti locali è sempre più difficile tra norme nazionali ed europee, regolamenti, aspetti legali. Aumenta la complessità, aumentano le responsabilità e anche le conseguenze in ambito civile e penale.
Non a caso negli ultimi decenni sono state introdotte figure dalle competenze sempre più specifiche e si lavora per potenziare la formazione del personale. L’ultima novità riguarda i RUP: il nuovo Codice dei contratti pubblici ha modificato la portata e la figura di questo manager che da Responsabile Unico del Procedimento diventa Responsabile Unico del Progetto: un vero e proprio Project Manager che, per ruolo e responsabilità gestionali, ha bisogno di competenze sempre più specifiche nel momento in cui si parla di appalti e fondi pubblici.
Assorup, primo congresso nazionale a Roma
Per questo a Roma si è riunito il primo congresso nazionale di Assorup, che chiede alla politica più attenzione per una figura sempre più indispensabile all’interno della PA.
“Assorup conta di avere un ruolo importante nella pubblica amministrazione Perché raduna i responsabili unici del progetto cioè tutte le persone che sono impegnate quotidianamente a mandare avanti le amministrazioni occupandosi degli approvvigionamenti e realizzando lavori e infrastrutture” ha detto Avv. Daniele Ricciardi, Presidente Assorup.
E, dice Assorup, già i prossimi saranno cruciali per questi manager, chiamati a gestire per conto degli enti della pubblica amministrazioni due dossier cruciali.
“Il PNRR – dice Daniele Ricciardi – non è certamente l’eredità dello zio d’America. Sono soldi che vanno spesi con attenzione come faranno i Responsabili Unici del Progetto nel corso dei prossimi anni. Anni difficili anche per la sanità dove sarà necessario dedicare massima attenzione a semplificare le regole e infine la professionalizzazione del Rup è il nostro piatto forte. La patente del Rup è la proposta che proponiamo al governo.”