Sotto le temperature calde di questi giorni, in centro sono stati tagliati una quarantina di alberi perché versavano in una condizione di “grave deperimento”. Altri 13 invece sono stati abbattuti perché classificati come “secchi, morti in piedi”.
Terme di Caracalla
Via Antoniana è stata la zona con più attività di giardinaggio in questi ultimi giorni. È la via al lato delle Terme di Caracalla che finisce vicino la collinetta di “San Saba”. Proprio in quella via sono stati tagliati cinque cipressi, tre robinie, una gleditsia, quattro esemplari di sophora japonica e un ailanto.
Gianicolo, Trastevere ed Esquilino
Al Gianicolo invece sono stati abbattuti due cipressi, a Trastevere sei platani, due pini in via Garibaldi e sei “spini di Giuda” all’Esquilino.
Villa Borghese
Anche a Villa Borghese sono stati abbattuti cinque pini romani, alcuni lecci, una robinia e un bagolaro.
La sostituzione
Gli alberi che sono stati tagliati tecnicamente dovrebbero essere sostituiti entro un anno e non devono essere per forza della stessa specie, a meno che non abbiano un valore “ecologico e paesaggistico”. Se non fosse possibile la sostituzione nello stesso luogo, si deve procedere al “riempimento della riquadratura con l’utilizzo di materiale idoneo a rendere la superficie uniforme e complanare con la pavimentazione circostante”.