La grande scherma protagonista ieri a Roma, nel Salone d’Onore del Coni, dove i protagonisti della scherma italiana ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024 sono stati celebrati durante la “Cerimonia delle Medaglie Olimpiche e Paralimpiche”. L’evento ha rappresentato un momento di riconoscimento collettivo per gli atleti che, con passione e dedizione, hanno portato l’Italia a brillare sulle pedane francesi.
Scherma, l’evento al Coni
L’incontro si è aperto con gli interventi del Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, del Presidente del CONI, Giovanni Malagò, e del Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli. I discorsi hanno sottolineato non solo l’importanza dei risultati sportivi, ma anche il valore simbolico del lavoro di squadra e dello spirito di sacrificio che accomuna tutti i membri della delegazione italiana, dai tecnici agli atleti, fino ai medici e ai preparatori.
Tra i momenti più emozionanti della serata, un tributo speciale è stato riservato alla squadra di spada femminile, composta da Rossella Fiamingo, Alberta Santuccio, Giulia Rizzi e Mara Navarria, che ha conquistato la 50ª medaglia d’oro olimpica nella storia della scherma italiana. Questo trionfo ha rappresentato il culmine di un’edizione storica per la scherma azzurra, che ha saputo eguagliare il record di medaglie conquistate stabilito a Londra nel 2012.
Le storie di successo non si fermano qui: a Parigi, la scherma italiana ha collezionato nove medaglie tra Olimpiadi e Paralimpiadi. Da Luigi Samele, che ha portato a casa il bronzo nella sciabola maschile, alle prestazioni delle squadre di fioretto maschile e femminile, capaci di conquistare medaglie d’argento, fino agli straordinari risultati degli atleti paralimpici come Matteo Betti e Bebe Vio Grandis, il racconto delle imprese azzurre ha tenuto tutti con il fiato sospeso.
La cerimonia ha voluto celebrare non solo i risultati sportivi, ma anche i valori umani di inclusività, resilienza e determinazione che gli atleti italiani hanno saputo incarnare. Un evento che ha reso onore a una disciplina che continua a scrivere pagine memorabili nella storia dello sport italiano.