Si è aperta oggi, presso la Nuvola di Fuksas a Roma, la nuova edizione di Più Libri Più Liberi, la fiera dedicata alla piccola e media editoria che ogni anno richiama appassionati e professionisti del settore. L’evento, ormai un appuntamento imperdibile per la Capitale, celebra la diversità e la ricchezza dell’editoria indipendente, con centinaia di espositori e un fitto calendario di incontri, dibattiti e presentazioni.
Tra i partecipanti, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che ha sottolineato l’importanza della lettura come strumento di crescita e conoscenza. Durante il suo intervento, Rocca ha auspicato che si faccia sempre di più per avvicinare i libri ai giovani, portandoli direttamente nelle scuole.
Più Libri più liberi, le parole di Rocca
Ha detto il presidente della Regione Lazio: “Oggi nell’arrivare qui alla Nuvola si prova un senso di gioia a vedere così tanti giovani, ma allo stesso tempo non bisogna sottovalutare i numeri reali di quanti giovani purtroppo non approcciano alla lettura e non vivono più la lettura come il momento in cui si scopre l’altro da sé, il momento in cui si definisce, specialmente nell’età dell’adolescenza, con la lettura la propria identità, la misura del mondo che noi vogliamo avere e vogliamo dare soprattutto anche a noi stessi. Questa è la grande scoperta del libro”.
Ha aggiunto: “Dedicare la Fiera al ‘Milione’ e al grande viaggiatore Marco Polo è un’altra bella idea. Quello era il momento in cui i libri aiutavano, in un’epoca in cui non vi erano altri strumenti a definire e a conoscere l’altro da sé. Questa è stata la grande ricchezza culturale che i libri ci hanno sempre donato: aiutarci a scoprire il mondo. Tutto ciò oggi è ancora più importante, poiché la misura del mondo che è data da una misura della violenza. Questo è uno degli aspetti che a me preoccupa e che deve farci riflettere su quanto l’appiattimento, l’assenza della possibilità di lettura che oggi c’è. Oggi noi vediamo che neanche nelle case con più libri, questi guardati dai giovani come altro da loro e non c’è la volontà di scoprirne la bellezza e la meraviglia. Probabilmente perché noi abbiamo perso la capacità di saperla raccontare”.
Ha concluso Rocca: “Ben venga il progetto del ministro Giuli sulla cultura che prevede di riaprire biblioteche e librerie, e fare in modo che possano diventare luoghi di aggregazione per i giovani, ma anche – ha aggiunto – portare i libri nelle scuole”.