Emergenza abitativa a Roma, Unione Inquilini: “Stiamo buoni se ci date la casa!”
Ospite in collegamento: Silvia Paoluzzi, Unione Inquilini Roma
Si terrà giovedì 5 dicembre dalle 11, di fronte al dipartimento politiche abitative del Comune di Roma, il presidio organizzato da Unione Inquilini. “Famiglie col buono casa, sotto sfratto, che vivono nei CAAT, che da anni attendono una casa popolare in graduatoria e occupanti”: questa la situazione della Capitale denunciata dal sindacato per le politiche abitative.
Roma c’è un sistematico ritardo di buoni casa, come denuncia ancora il sindacato, sanatorie ed erogazione dei contributi affitto, solo 87 assegnazioni degli alloggi popolari, una media di 6 sfratti con la forza pubblica ogni giorno e condizioni di vita degradate nei caat. Insomma una situazione a dir poco drammatica. Tutto questo a 20 giorni dall’inizio dell’Anno Santo.
E allora, quale Roma si appresta a celebrare l’imminente Giubileo? L’ultimo Rapporto della Caritas di Roma conferma due tendenze che erano già emerse chiaramente in passato: la proliferazione delle disuguaglianze che porta inevitabilmente al rafforzamento della polarizzazione tra coloro che possono molto e quanti possono poco o nulla e la presenza di più città nella città, diverse tra loro e antistanti.
La povertà abitativa a Roma
Disuguaglianze sempre più marcate per l’assenza di politiche per la casa, edilizia scolastica, sanità, politiche attive del lavoro. In particolare, i dati sulla povertà abitativa di Roma ci dicono che siamo ormai di fronte ad un gravissimo problema strutturale, che proprio con il Giubileo rischia di aggravarsi ulteriormente.
La povertà abitativa a Roma non può essere più chiamata emergenza perché non è collegata ad eventi improvvisi, ma è frutto di ritardi accumulatisi negli ultimi decenni e di carenza di adeguate politiche pubbliche a partire dal livello nazionale. Il quadro è sconcertante: quasi 30.000 le richieste di contributo per pagare l’affitto pervenute a Roma Capitale nel 2022; nel 2023 sono stati emesse 3.528 ordinanze di sfratto, tante per morosità incolpevole, dovuta cioè all’impossibilità di pagare quanto dovuto, di cui 2.058 eseguite; 18.608 le famiglie in attesa di un alloggio popolare, con 7.259 di esse in lista dal 2013.
Sono tra i 2.000 e i 2.500 gli alloggi occupati senza titolo. Ci sarebbero poi gli insediamenti abusivi (tende, baracche e giacigli): circa 350 quelli censiti dalla Polizia locale di Roma Capitale nel primo semestre 2024.