A Roma un ambiente protetto per le donne dal primo all’ultimo appuntamento. Si chiama Bosco Rosso e nascerà nel Parco Tufilli in zona Torre Angela. Un luogo con video sorveglianza e spazi attrezzati per bambini dove le donne potranno sentirsi al sicuro durante il primo incontro con qualcuno conosciuto online, ma anche per l’ultimo appuntamento. L’incontro con l’ex per fare chiarezza e lasciarsi per sempre, può infatti finire nel peggiore dei modi. Un rischio comunque da evitare, perché secondo gli esperti è il più pericoloso.
A Roma un Bosco Rosso per le donne: ambiente protetto dal primo all’ultimo appuntamento
Il progetto Bosco Rosso nasce da un’idea dell’associazione Algaxia ed è stato accolto dall’amministrazione del Municipio VI, verrà presentato domani mercoledì 4 dicembre 2024, alle ore 17 presso la Sala Cinema Antonio Cerone a Tor Bella Monaca, via Natale Balbiani.
Il Bosco Rosso Urbano spiega Algaxia “sarà un’oasi verde sicura, concepita per offrire supporto e tranquillità alle donne, anche in situazioni delicate. Con spazi attrezzati per i bambini e un sistema di videosorveglianza, questo progetto mira a garantire un ambiente protetto e accogliente”.
Le donne potranno avere supporto psicologico in uno spazio pensato per “sensibilizzare sul tema della violenza di genere e promuovere il rispetto per se stesse e per gli altri”. La sicurezza resta la priorità. “Un sistema di videosorveglianza all’avanguardia, conforme alle normative europee, garantisce la tranquillità delle visitatrici” si legge ancora sul sito di Algaxia.
Franco (pres. Municipio VI): “Siamo i primi in Italia”
“Siamo i primi in Italia ad avviare un progetto del genere, accogliendo con grande favore l’iniziativa dell’associazione Algaxia per la creazione di un ‘Bosco rosso’, in risposta alla crescente violenza contro le donne. Nel parco Tufilli di Torre Angela, che verrà con l’occasione riqualificato e liberato dagli sbandati che ora lo frequentano, siamo pronti a far nascere il Bosco rosso”. Così il presidente del Municipio VI delle Torri di Roma, Nicola Franco.
“La cronaca ci insegna che le donne sono state frequentemente vittime per mano di ex compagni – continua Franco – a seguito di fatali ultimi incontri. L’idea è quindi quella di garantire sicurezza a quelle donne che decidono di organizzare un ultimo incontro, o anche per conoscere un uomo la prima volta, senza avere la paura di divenire un nome scritto sulla cronaca nera. Con questa iniziativa superiamo definitivamente il pregiudizio ideologico di certa sinistra e ci proponiamo all’avanguardia nel contrasto alla violenza di genere. Creando il primo Bosco rosso d’Italia in un territorio così fragile, siamo certi che in molte altre città verremo virtuosamente copiati, affinché davvero nessuna donna possa più essere una di meno”.
