Falso allarme bomba oggi a Roma. Una telefonata anonima ha fatto scattare questa mattina un doppio allarme bomba. Due i luoghi dove sono iniziate le verifiche dopo la segnalazione: la Corte di Cassazione e il Tribunale di Roma. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e gli agenti di polizia di Stato che dopo aver effettuato gli accertamenti hanno decretato il cessato allarme poco prima delle 12 di oggi martedì 3 dicembre.
Allarme bomba in Cassazione: verifiche in corso dopo telefonata anonima
L’allarme è scattato oggi dopo che una telefonata anonima al Nue 112 numero unico di emergenza annunciava la presenza di una bomba sia presso il tribunale di Roma sia presso la Corte di Cassazione. Due presunti ordigni che secondo l’anonimo sarebbero stati piazzati nei palazzi della giustizia nel quartiere Prati.
Controlli a tappeto
Come sempre in questi casi le procedure di sicurezza si sono messe in moto per verificare quanto “annunciato” nella telefonata. Sono quindi scattati i controlli a tappeto delle forze dell’ordine. Controlli che nono risultati negativi. Si è quindi trattato di un falso allarme. In corso indagini per risalire all’autore della telefonata che ha necessariamente messo in moto la macchina della sicurezza con un dispiegamento di forze che potevano essere sfruttate in modo più utile per la collettività.
Oggi è attesa la sentenza della Cassazione nel procedimento legato alla strage di Rigopiano. La tragedia dell’hotel travolto da una valanga nel 2017 nella quale persero la vita 29 persone. La pronuncia degli ermellini doveva arrivare la scorsa settimana, poi i giudici hanno deciso di rinviare. La sentenza potrebbe arrivare questo pomeriggio.
Al tribunale di Roma è invece in corso una nuova udienza in Prima corte di Assise del processo per il sequestro e l’omicidio del ricercatore Giulio Regeni che vede imputati quattro 007 egiziani.
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